Mister Paulo Fonseca presenta Milan-Empoli in conferenza stampa : il tecnico rossonero lancia un chiaro messaggio alla squadra.
Non sono ammessi più ammessi passi falsi. Il club rossonero ha un disperato bisogno di vincere per non perdere contatto dal vertice della classifica e sprofondare ulteriormente nei bassi fondi della classifica. La squadra di Paulo Fonseca, reduce dal successo in Champions contro lo Slovan Bratislava, ha un unico imperativo categorico per l’imminente 14esima giornata di Serie A: vincere. La formazione lombarda, settima in classifica, domani pomeriggio scenderà sul rettangolo verde di San Siro per affrontare l’Empoli di Roberto D’Aversa (calcio d’inizio ore 18:00).
Il Milan di Paulo Fonseca è obbligato ad uscire dalla sfida con in mano i tre punti, sopratutto dopo i due pareggi di fila ottenuti in campionato contro Cagliari e Juventus. La squadra rossonera dovrà vincere e convincere una piazza che inizia a spazientirsi sia a causa dei risultati che delle prestazioni in sé. Alla vigilia della sfida, ha parlato uno dei protagonisti del prossimo match, Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese ha presentato la sfida a margine della consueta conferenza stampa pre gara.
Fonseca presenta Milan-Empoli: messaggio a Leao
Fonseca ha dato il via alla conferenza analizzando le ultime prestazioni: “Contro la Juve c’è stata più organizzazione, contro lo Slovan più transizione. Mi sembra però che stiamo migliorando. Quando si vince non è tutto risolto ed è quello su cui ho insistito questa settimana. Abbiamo avuto problemi difensivi sui quali non posso chiudere gli occhi”.
Fonseca ha poi sottolineato: “L’ultima partita contro la Juventus avevamo lavorato sull’organizzazione difensiva e la squadra ha risposto bene. Ora abbiamo avuto risposte sulla fase di transizione. Stiamo parlando di problemi difensivi, ma siamo la quinta difesa del campionato. Lavoriamo per migliorare. A volte i problemi non sono tattici, come a Bratislava, ma di lettura del momento o individuali. Per questo continuiamo a lavorare sui problemi”.
L’attenzione del tecnico è passata successivamente all’eventualità della doppia punta: “Morata e Abraham insieme? Sicuramente è una possibilità. Quando c’è la necessità di farlo sicuramente posso utilizzare insieme le due punte”.
In seguito, Fonseca si è focalizzato sulle difficoltà ad imporsi sul calcio italiano: “Non è facile in Italia essere dominanti sempre contro chiunque. Noi vogliamo equilibrio. Abbiamo la consapevolezza che la squadra possa creare mantenendo una sicurezza difensiva. A Bratislava abbiamo segnato e avevamo la fiducia di dominare la partita, ma abbiamo sofferto alcune situazioni e la squadra l’ha accusato. Serve equilibrio tra i due momenti”.
L’allenatore rossonero ha parlato anche di Rafael Leao: “Meglio averlo in campo che in panchina? Adesso sì. Gli allenatori hanno diverse strategie. Io ne ho usate due: una non ha funzionato, l’altra sì. Sono molto soddisfatto della reazione di Leao dopo la panchina. Ma voglio continuità. L’altra strategia non posso dirla (ride, ndr)”.
Sul tema difesa: “In questo momento ho una coppia più stabile dell’altra, ma ci sono tante partite. Gabbia è stato infortunato, era difficile inserirlo subito. Ho la consapevolezza che è importante insistere con gli stessi, ma i tanti incontri e gli infortuni complicano le cose. Si tratta di una gestione quasi obbligatoria, fortunatamente abbiamo avuto pochi infortuni: penso sia estremamente positivo. Il ritardo di 9 punti? Il nostro è comunque un cammino positivo”.
Sulla pressione: “Non possiamo scappare dalla pressione. Non so cosa sia successo, ma stare qui significa dover convivere sempre con la pressione. Siamo squadre che devono vincere sempre. E se non vogliamo convivere con la pressione, questi livelli non sono il posto giusto”.
Sulla gestione di Fofana: “In questo momento non posso rischiare di non avere Fofana. Mi aspetto faccia una partita intelligente, ma a preoccuparmi non è Fofana: se sbaglia, sbaglia”.
Nonostante l’attuale posizione in classifica, Fonseca resta ottimista: “Avevamo iniziato la stagione con giocatori appena tornati dall’Europeo. Dopo non abbiamo più avuto tempo per allenarci tutti insieme. Piano piano stiamo procedendo e migliorando, ma quando si cambia molto è più difficile. Il Napoli ha avuto una pre-season al completo, ad esempio, e questo è molto importante. Inoltre ha tutto la settimana per lavorare. Poi ci sono Inter e Atalanta, squadre forti, che da anni hanno lo stesso allenatore. Se vogliamo vedere solo il risultato, sono il primo a dire che vorremmo avere più punti”.
Su Bennacer: “Lo stiamo aspettando per la seconda parte di stagione. Sarà importante per noi e siamo fiduciosi sul suo recupero”.
Sulla sfida contro l’Empoli: “Anche a Madrid eravamo sotto pressione. Posso dire di essere esperto in materia di pressione. Non è una novità per me la partita di sabato, io come i miei giocatori. Tutti sappiamo che dovremo vincere contro Empoli, Sassuolo e Atalanta. Per me non cambia rispetto alle altre partite. La pressione è diversa in base alla classifica? Io non sono stato in vetta, ora è più difficile per chi sta indietro. Qua si lavora tanto, ma io dormo sempre molto bene”.