Gigio Donnarumma ha rilasciato un’intervista, parlando del Milan e del tema caldo legato ai rossoneri.
Lui ci è passato, sa cosa vuol dire. Quando da giovanissimo ha indossato per la prima volta i guantoni a San Siro, tra i pali del Milan, per poi scrivere la storia della Serie A e del club per quanto sia stato “precoce”, da giovanissimo, nel diventare poi quello che è diventato oggi.
Torna a parlare del Milan, Gigio Donnarumma, club al quale resta comunque legatissimo nonostante i fischi dello stadio e i trascorsi che lo riguardano, in quelli che tornano ad esserci anche quando si gioca in Nazionale, a Milano, per non parlare dell’occasione nella quale si è disputata Milan-PSG a Milano. Ma lui è legato al Milan e consiglia così i rossoneri sulle future scelte.
Ha parlato ai microfoni di SportMediaset, dando consigli al Milan, per esserci passato lui in una situazione analoga a quella che viene spiegata, tra i temi caldi dei rossoneri.
Non è proprio felice la situazione che sta passando il Milan e lo stesso Donnarumma analizza quella che è la situazione di un calciatore che ha conosciuto da vicino e che vive al Milan qualora che lui ha già vissuto.
Consiglia il Milan, consiglia il ragazzo, parla così di Francesco Camarda, l’ex portiere del Milan e capitano della Nazionale. Magari lo aspetta proprio in azzurro, avendo condiviso con lui quella che è l’esperienza dell’esordio da giovanissimo in Serie A.
Quelle che seguono, dunque, sono le parole di Donnarumma, indirizzate a Francesco Camarda: “Quest’anno ho conosciuto Francesco, quando abbiamo giocato un amichevole ad Empoli, prima dell’Europeo. Ho avuto l’impressione di avere davanti un ragazzo eccezionale, come persona l’ho visto umile. È una cosa importante, è un bravissimo ragazzo. Io spero che possa far bene, soprattutto al Milan, può dare tanto. Per lui sarà importante restare coi piedi per terra, ma non è un problema secondo me, perché parliamo di un ragazzo molto equilibrato. Io posso consigliare a tutti di lasciarlo tranquillo, perché sono sicuro che così facendo, arriverà lontano. Sarà importante fare anche degli errori, aiutano a crescere”.
Si spiega, nella sua intervista, parlando di quello che è stato il suo momento dal quale è uscito: “Sono stato bersagliato un po’ nell’ultimo periodo, da quando ho lasciato l’Italia – si riferisce ovviamente anche ai fischi di San Siro, ndr –. Gioco da tanti anni ormai, so come funziona. Resto nella mia bolla quando succede, ma mi ha dato un po’ fastidio essere stato bersagliato così”.
This post was last modified on 2 Novembre 2024 - 12:58