Caso Ultras, notizia all’improvviso: c’è il rischio squalifica

L’inchiesta “Doppia Curva”: due calciatori sono a rischio squalifica.

Hakan Calhanoglu e Davide Calabria sono a rischio squalifica e potrebbero affrontare conseguenze disciplinari a seguito di una recente indagine denominata “Doppia Curva”.

L’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC, in particolare il comma 10 dell’articolo 25 afferma: “Ai tesserati è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Come specificato dall’articolo, i calciatori hanno il divieto di creare contatti con gruppi ultras, e ciò avrebbe come conseguenza delle sanzioni importanti. Tuttavia, da un’indagine effettuata dalle autorità sui rapporti fra i tesserati e la tifoseria Ultras, sono emersi due nomi importanti del calcio della Serie A, quelli di Hakan Calhanoglu e Davide Calabria, i quali hanno dichiarato in processo di aver intrattenuto rapporti con i capi Ultras, cosa completamente vietata.

In particolare, Hakan Calhanoglu ha ammesso di aver avuto contatti con i leader della curva nord anche “contro la volontà dell’Inter”, mentre  Davide Calabria ha ammesso di aver incontrato il capo ultrà del Milan per discutere di problemi interni alla squadra.

A loro si aggiungono anche le figure di Zanetti Inzaghi, a cui i tifosi interisti avrebbero chiesto aiuto per ottenere più biglietti per la finale di Champions League a Istanbul. Alle società spettano importanti sanzioni pecuniarie.

Gli atti legati dell’inchiesta sono arrivati soltanto ieri mattina alla Procura della Federcalcio: la data di scadenza sarebbe dovuta essere il 1° ottobre, ma i magistrati di Milano hanno avuto bisogno di ulteriore tempo per completare l’indagine e studiare i dettagli prima di trasferire il fascicolo alla FIGC.

Davide Calabria
Calabria e l’inchiesta “Doppia Curva” (Ansafoto) www.spaziomilan.it

Attualmente, la Procura milanese non ha inserito nel registro degli indagati né Inter né Milan, e neanche gli stessi calciatori.

Probabilmente, si stima che la squalifica oscillerà fra le due e le tre giornate, con l’aggiunta di sanzioni pecuniarie.

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