Manca ormai davvero pochissimo all’annuncio del vincitore del Pallone d’Oro: Lautaro Martinez ci spera ma davanti c’è ancora il Milan.
Nel mondo del calcio si comincia a respirare aria di grande attesa per il vincitore del Pallone d’Oro 2024. La 68esima edizione della cerimonia di premiazione è infatti in programma lunedì 28 ottobre al Théâtre du Châtelet di Parigi, con inizio previsto per le 20:45. I candidati per il prestigioso premio sono in tutto 30, anche se già da settimane circolano i nomi dei favoriti: oltre a Vinicius Jr, Bellingham e Rodri c’è anche quello di Lautaro Martinez, vincitore dello scudetto con l’Inter e della Copa America con l’Argentina. Nella scorsa stagione Lautaro ha messo a segno 27 reti con i nerazzurri ed è ormai arrivato a quota 30 con la Seleccion in 68 presenze.
Anche quest’anno il ‘Toro’ si sta rivelando una certezza sia per Simone Inzaghi che per Scaloni ed è per questo che la sua candidatura al Pallone d’Oro ha guadagnato sempre più consensi. L’attaccante argentino ha ricevuto l’endorsement nientemeno che da Leo Messi, che ha sottolineato come nessuno al mondo meriti l’ambito premio più di Lautaro Martinez.
Dalla Spagna non arrivano però buone notizie per il 27enne di Bahia Blanca e per i tifosi interisti. Il noto sito sportivo Marca ha infatti già svelato chi sarà a trionfare in questa edizione del Pallone d’Oro: per il quotidiano, infatti, il vincitore della 68esima edizione è Vinicius Junior del Real Madrid.
Tuttavia Lautaro Martinez finirà molto in alto: quasi sicuramente vedremo il ‘Toro’ nella top 5 ma c’è chi sostiene che l’attaccante della Beneamata raggiungerà anche il podio, superando quindi uno tra Rodri e Bellingham. Chiaramente i tifosi nerazzurri continuano a sperare in una vittoria di Lautaro: in questo modo l’Inter riuscirebbe anche ad avvicinare il Milan in una speciale classifica.
Sono infatti i giocatori rossoneri ad aver vinto più Palloni d’Oro (ben otto) assegnati da L’Equipe. Dopo il trionfo di Rivera nel 1969 è arrivato il successo di Gullit nel 1987 e il tris di Marco Van Basten (1988, 1989, 1992).
Poi George Weah (1995), Shevchenko (2004) e infine Kakà nel 2007. L’Inter è ferma a due soli trionfi: Lothar Matthaus nel 1990 e Ronaldo nel 1997. Con un’eventuale vittoria di Lautaro i nerazzurri potrebbero quindi ridurre il divario con i ‘cugini’.