Nuovo stadio, Scaroni non perde di vista l’ipotesi San Donato: Sala avvisato

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, non ha alcuna intenzione di mollare l’idea San Donato per il nuovo stadio: Sala preoccupato. 

Continua a tenere banco l’argomento stadio che coinvolge in maniera diretta Inter e Milan. Proseguono i contatti fitti tra le due proprietà e gli enti preposti per l’ambizioso progetto di regalare alla città di Milano un nuovo impianto sportivo di cui vantarsi. Proprio nella giornata di ieri, sono arrivate delle novità importanti in merito alla questione. Inter e Milan hanno avuto un proficuo summit con il sindaco Giuseppe Sala e le principali istituzioni preposte per la realizzazione dello stadio che dovrebbe nascerà sopra le ceneri della scala del calcio. 

Dopo diversi incontri, i due club alla fine avrebbero fatto una scelta ben precisa, dicendo sì alla costruzione di un nuovo impianto nella zona di San Siro. Tuttavia, in casa Milan non è ancora tramontata l’idea legata al progetto San Donato. La conferma è arrivata dallo stesso presidente del Milan, Paolo Scaroni, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’. 

Scaroni fa chiarezza: il progetto San Donato resta in piedi 

Paolo Scaroni è tornato a parlare dell’argomento stadio, svelando come l’ipotesi San Donato sia ancora viva: “Non abbiamo superato i problemi di San Siro. Primo, restano da definire i costi dello stadio e dell’area circostante. Secondo: c’è comunque un iter complesso per i permessi di costruzione. Il percorso è ancora lungo e difficile. Certo abbiamo raggiunto un’intesa sul secondo anello con la sovrintendenza, benedetta dal ministro Giuli, che tre mesi fa sembrava impossibile”. 

L’idea San Donato non è tramontata: “Un modo per mantenere le vestigia del vecchio stadio riadattato con negozi e altre attività. Non abbiamo abbandonato San Donato, al contrario resta la nostra opportunità numero uno. La priorità per energia e denaro che abbiamo speso. Il sindaco Squeri non deve preoccuparsi”. 

Scaroni fa chiarezza sulla situazione stadio
Scaroni non scarta l’idea San Donato – (LaPresse) SpazioMilan.it

Sala replica alle parole di Scaroni 

Dopo le dichiarazioni di Scaroni, sono arrivate quelle del sindaco Giuseppe Sala. Il primo cittadino di Milano ha parlato della situazione stadio con massima trasparenza ai microfoni dell’Ansa: “Ai residenti dico due cose: uno che cercheremo di fare di tutto per migliorare la zona, portare più verde e non più caos e traffico e inoltre che i fondi che il Comune prenderà dalla vendita dello stadio e dell’area alle squadre li metteremo per migliorare l’edilizia popolare che li è decisamente carente”. 

Sala è stato chiaro: “L’impianto dell’attuale San Siro? Non verrà dedicato a eventi che porteranno gente, concerti o altre partite, per cui in parte bisognerà conservarlo, si lavorerà per fare quello di cui hanno bisogno le squadre cercando di conservare le vestigia storiche”. 

Sulle parole di Scaroni: “Certe dichiarazioni sono anche da comprendere, il Milan ha già fatto un investimento a San Donato. lo non ho altro da aggiungere fino a che, come spero, succederà una cosa che sarà il momento di svolta, e cioè che le squadre faranno una manifestazione di interesse. Con la valutazione dell’Agenzia delle entrate ci siamo quasi”. 

Il Comune di San Donato non ci sta: arriva la nota ufficiale del sindaco 

Le recenti notizie, abbinate alle parole di Scaroni, non sono piaciute affatto al sindaco di San Donato. Stato d’animo che il primo cittadino della provincia di Milano ha reso pubblico attraverso una nota ufficiale: “A fronte delle recenti notizie della stampa e dichiarazioni del presidente del Milan che prospettano di considerare la costruzione del nuovo stadio a San Siro come ipotesi concreta, il sindaco Squeri ha chiesto un incontro urgente con i vertici del Milan e la proprietà della società per giungere a un chiarimento in merito al progetto dello stadio a San Donato considerando anche che l’iter ormai avviato richiede serietà e trasparenza nei confronti delle istituzioni e dei cittadini”. 

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