Il Comune fissa in prezzo per l’acquisto dello stadio San Siro: il Milan sarebbe rimasto gelato dalla cifra.
Il tema stadio continua ad essere uno degli argomenti di principali discussioni in casa Milan. La società rossonera, di fatto, sembra aver deciso di trovare un punto di incontro con il sindaco Giuseppe Sala e con l’Inter per realizzare un nuovo stadio sulla base dell’attuale stadio San Siro. Tuttavia, le recenti dichiarazioni del presidente rossonero, Paolo Scaroni, hanno alimentato dei punti di domanda.
Nonostante i proficui incontri con il Comune di Milano e gli enti preposti per la costruzione dello stadio, la proprietà non ha ancora scartato l’idea che porta alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo in maniera autonoma. Paolo Scaroni, di fatto, ha rivelato come la pista San Donato sia ancora viva. Nel frattempo, il Comune di Milano avrebbe fissato il prezzo per la cessione dello stadio San Siro. Somma che avrebbe spiazzato la società rossonera.
Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, l’Agenzia delle Entrate avrebbe fatto una sua valutazione per quanto riguarda lo stadio San Siro. La cifra di acquisto presentata a Milan e Inter ammonterebbe intorno ai 200 milioni di euro. Una somma che il club rossonero avrebbe ritenuto eccessiva, diversamente dalla società nerazzurra. Infatti, per l’Inter si tratterebbe di una cifra su cui ragionare.
Al momento, però, non ci sarebbe alcun margine di trattativa. I due club in questione starebbero valutando il da farsi per capire come muovere i prossimi passi. Se il progetto San Siro dovesse diventare realtà, appare comunque difficile poter iniziare i lavori per il 2026. L’inaugurazione avverrebbe intorno al 2030. Il Milan continua a tenere in piedi l’opzione San Donato. Come detto dallo stesso Scaroni, è l’opportunità più ghiotta. Il club rossonero ha già investito nell’ara San Francesco, sborsando una cospicua somma (40 milioni).
Lo stesso patron del Milan è stato molto chiara nella sua ultima intervista alla Gazzetta dello Sport: “Non abbiamo superato i problemi di San Siro. Primo, restano da definire i costi dello stadio e dell’area circostante. Secondo: c’è comunque un iter complesso per i permessi di costruzione. Il percorso è ancora lungo e difficile. Certo abbiamo raggiunto un’intesa sul secondo anello con la sovrintendenza, benedetta dal ministro Giuli, che tre mesi fa sembrava impossibile. Un modo per mantenere le vestigia del vecchio stadio riadattato con negozi e altre attività. Non abbiamo abbandonato San Donato, al contrario resta la nostra opportunità numero uno. La priorità per energia e denaro che abbiamo speso. Il sindaco Squeri non deve preoccuparsi”.
Dopo le parole di Scaroni, non si è fatta attendere la reazione del Comune di San Donato. Il sindaco ha risposto al Milan attraverso una nota ufficiale, in cui ha invitato gli organi della società ad un incontro chiarificatore: “A fronte delle recenti notizie della stampa e dichiarazioni del presidente del Milan che prospettano di considerare la costruzione del nuovo stadio a San Siro come ipotesi concreta, il sindaco Squeri ha chiesto un incontro urgente con i vertici del Milan e la proprietà della società per giungere a un chiarimento in merito al progetto dello stadio a San Donato considerando anche che l’iter ormai avviato richiede serietà e trasparenza nei confronti delle istituzioni e dei cittadini”.
This post was last modified on 25 Ottobre 2024 - 18:49