Nella scorsa notte Yunus Musah ha trovato il primo gol con la sua Nazionale. Nel post partita Mauricio Pochettino ha esaltato il rossonero.
Serata di tante prime volte quella di ieri per gli USA. L’amichevole contro il Panama ha sancito il debutto sulla panchina statunitense per Mauricio Pochettino. L’ex Tottenham è partito con il piede giusto trovando una convincente vittoria per 2-0 con tanti buoni spunti per una Nazionale che da tempo è alla ricerca del tanto atteso salto di qualità.
Oltre all’esordio del tecnico argentino, l’amichevole di ieri ha anche portato al primo gol con la maglia della Nazionale di Yunus Musah. Il centrocampista rossonero ha, infatti, sbloccato la gara sfruttando al meglio l’assist di Christian Pulisic in una rete totalmente milanista. Primo centro, dunque, per il classe 2002 con il team USA.
Nel post partita il tecnico Pochettino ha riempito di elogi l’ex Valencia, con la speranza che questo gol possa rappresentare una svolta per il proseguo della stagione del rossonero, al momento abbastanza sottotono.
Dopo il triplice fischio, il tecnico della Nazionale a stelle e strisce è intervenuto ai microfoni di ESPN, esaltando Musah. Secondo l’argentino questa rete servirà a dare fiducia al ragazzo, dopo una prima parte di stagione sicuramente non molto esaltante:
Fantastico per lui e per la squadra. Ora forse inizierà a comportarsi in modo diverso, con maggiore fiducia. Il nostro obiettivo principale è quello di aiutarlo. Abbiamo provato a farlo partire da una posizione diversa rispetto a quella del passato e credo sia stata una buona decisione. Deve di nuovo sentirsi un giocatore in grado di fare bene in campo.
Queste le parole di Pochettino sul centrocampista rossonero. Come evidenziato dal commissario tecnico, Musah sta vivendo un periodo abbastanza complesso, ma questo gol potrebbe dargli più fiducia. Al Milan non sembra essere una prima scelta per Fonseca, con Reijnders e Fofana decisamente più avanti nelle gerarchie.
Dall’inizio della stagione il 21enne ha collezionato appena 5 presenze, partendo solo una volta da titolare. Senza dubbio non abbastanza per ripagare l’investimento da circa 20 milioni di euro fatto dalla società due estati fa. La stagione, però, è ancora molto lunga e di certo non mancheranno le occasioni per provare a lasciare il segno. Di certo, però, anche Fonseca dovrà credere maggiormente in lui.