Sembra ormai scontata l’assenza di Rafa Leao dall’undici titolare per la sfida del Milan con l’Udinese. Cosa c’è dietro la clamorosa scelta.
Con la lunga sosta per le Nazionali lasciata ormai alle spalle, oggi alle 18.00 è tempo per il Milan di tornare in campo. A San Siro l’avversario è l’insidiosissimo Udinese e l’obiettivo non può che essere la vittoria, dopo gli ultimi risultati di certo non esaltanti. I Rossoneri vengono, infatti, da due sconfitte consecutive tra Champions League e campionato: un altro K.O. non farebbe che aumentare i malumori attorno all’ambiente.
Nella conferenza stampa di ieri, Paulo Fonseca non ha usato mezzi termini e ha sottolineato che non ci saranno distinzioni tra i giocatori. A scendere in campo saranno i più meritevoli e non quelli con il curriculum più ricco. Tra i destinatari di queste parole sembra esserci anche Rafael Leao.
Il portoghese non partirà, infatti, titolare per la gara di questo pomeriggio e la decisione non può che aver spiazzato tutto il popolo rossonero. Il numero 10 del Diavolo non sembra più essere indispensabile e d’ora in poi la maglia da titolare dovrà sudarsela sul campo e in allenamento. Ma cosa c’è davvero dietro a questa clamorosa esclusione?
Nella sua edizione odierna, la Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione cercando di fare il punto. Secondo la Rosea, la principale motivazione è una semplice gestione di energie, tenendo conto dei prossimi impegni. Martedì, infatti, ci sarà il Club Brugge in Champions League in una sfida cruciale visti gli 0 punti dopo due giornate. È chiaro, però, che il turnover non possa essere l’unica giustificazione su questa netta presa di posizione.
Parlare di scelta punitiva sarebbe esagerato ed ingiusto, ma al tempo stesso l’obiettivo è quello di dare un segnale. Tornato dalla Nazionale (con cui ha giocato solo 29′ più recupero nell’ultima gara contro la Scozia), Leao ha fatto sapere al club di non essere al meglio della forma. Lo staff non ha, però, evidenziato nessun problema fisico. Ieri Fonseca ha poi criticato l’atteggiamento passivo di alcuni rossoneri e non si è potuto che pensare all’ex Sporting.
La panchina contro l’Udinese sembra, dunque, essere un chiaro messaggio, un po’ come quella contro la Lazio alla terza giornata. Il Milan si aspetta un Leao diverso, ma non può di certo compromettere la sua stagione nell’attesa. Tutti sperano in una sua reazione, per ricordare a tutti chi è il vero Rafael Leao.
This post was last modified on 19 Ottobre 2024 - 13:25