In vista della sosta per le Nazionali, il CT spagnolo Luis de la Fuente ha riempito di elogi Alvaro Morata. Parole al miele per il milanista.
È ormai dietro l’angolo la sosta per le Nazionali, con le squadre di club che si fermeranno con la speranza di non perdere nessun giocatore per infortunio. Domenica sera il Milan chiuderà la settima giornata di Serie A, sfidando a San Siro la Fiorentina in una sfida che sarà un’ottimo banco di prova dopo la sconfitta in Champions League contro il Bayer Leverkusen, dopo un secondo tempo comunque convincente (a differenza della prima frazione).
Tornando al capitolo Nazionali, dopo diversi mesi un rossonero tornerà a vestire i colori azzurri: Matteo Gabbia è, infatti, stato convocato per la prima volta da Luciano Spalletti. Tra i milanisti che partiranno per gli impegni con le rispettive Nazionali c’è anche Alvaro Morata, chiamato a difendere i colori della Spagna in Nations League.
Nella giornata di oggi, infatti, anche i campioni d’Europa hanno diramato la lista dei convocati per i prossimi impegni contro Danimarca e Serbia. Durante la conferenza stampa odierna il CT Luis de la Fuente ha, inoltre, speso belle parole per l’attaccante rossonero nonché capitano della sua squadra.
de la Fuente senza dubbi su Morata: “È uno dei migliori attaccanti al mondo”
L’ex Atletico Madrid torna in Nazionale dopo aver saltato gli ultimi impegni a causa di un infortunio che lo avevo tenuto ai box per qualche settimana. In conferenza stampa de la Fuente ci ha tenuto a riaccogliere il suo capitano, riempiendo di elogi il centravanti del Milan:
Morata è il nostro capitano, un grande capitano. È un leader e unisce tantissimo il gruppo. Antepone sempre il bene della squadra al proprio. Qui lo rispettiamo tutti, ma di certo non lo convoco solo perché è una brava persona: per me è uno dei migliori attaccanti al mondo. Dà un grande contributo in campo e fuori.
Pioggia di complimenti, dunque, da parte di de la Fuente nei confronti di Morata. Il CT iberico ha confermato come il classe ’94 sia un grande uomo spogliatoio e che la fascia al braccio sia tutt’altro che casuale. Anche questi primi mesi a Milano hanno confermato tutto questo: il numero 7 rossonero si è già ambientato nel migliori dei modi e sembra aver portato in squadra quella dose di esperienza che probabilmente mancava nello spogliatoio.