Gabriele Gravina stuzzica il Milan sul tema legati ai giovani talenti italiani: il presidente della FIGC prende Camarda come esempio.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato un’intervista al ‘Messaggero Veneto’, toccando diversi argomenti. Nel corso della chiacchierata con il suddetto quotidiano, il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha parlato principalmente della Nazionale di Luciano Spalletti, ma non è mancato il commento sull’argomento relativo ai giovani talenti italiani. Su questo argomento, Gravina ha voluto stuzzicare il Milan, rilasciando delle dichiarazioni eloquenti.
Gabriele Gravina si è inizialmente focalizzato sulla Nazionale di Spalletti e sull’importanza di qualificarsi ai Mondiali del 2026: “È è un mio cruccio. Ne ho mancato uno da Presidente, quello del 2022, anche se mi attribuiscono anche quello prima. Solo partecipare a un Mondiale per un paese è una vetrina, un motivo di aggregazione per la gente. Ma le prospettive sono buone, sarà importante fare bene in Nations League per il ranking e avere un sorteggio migliore alle qualificazioni”.
Gravina ha poi dichiarato: “Negli ultimi cinque anni di nostra governance abbiamo avuto i risultati migliori nelle giovanili. Dalla Under 20 alla Under 19 fino al nostro orgoglio: la Nazionale Under 17 , il simbolo di una progettualità. Quei ragazzi hanno battuto 3-0 il fortissimo Portogallo anche in intensità e gioco”.
In seguito, Gabriele Gravina ha trattato l’argomento giovani italiani. Il presidente della FIGC ha punzecchiato il Milan, usando Francesco Camarda come esempio, centravanti classe 2008 in forza al Milan Futuro di Bonera in Serie C: “Ecco, non mancherà molto che l’Italia tornerà a essere riferimento con la nazionale maggiore, tornerà nella ristretta cerchia dei grandi mondiali. Perché i talenti li abbiamo, rincresce vedere però come spesso non vengono utilizzati dai club, penso a Camarda del Milan. Il talento ha bisogno di opportunità, all’estero le danno”.
This post was last modified on 16 Ottobre 2024 - 15:58