Il futuro di Fonseca sulla panchina del Milan è di nuovo in bilico. Di seguito riportato l’ultimatum della società
Un inizio di stagione non facile per la squadra di Paulo Fonseca. Il Milan, infatti, sta vivendo una situazione altalenante. Sembrava essere in ripresa dopo la vittoria del derby contro l’Inter, ma così non è stato. Due sconfitte in Champions e poi il crollo a Firenze dove ha rigettato nello sconforto tutti i tifosi rossoneri.
In questa seconda pausa nazionale, l’allenatore studia le possibili mosse che dovrà fare in vista delle prossime partite per cercare di trovare la giusta soluzione per tornare a vincere. In campo, però, si è visto un Milan assente, una squadra ridimensionata per prestazione, ambizione e visione. Attualmente è al sesto posto in classifica e la dirigenza dovrà prendere una decisione sulla strategia da adottare per cercare di migliorare la stagione.
Milan, ultimatum per Fonseca
La dirigenza ha gli occhi puntati sul Milan che è concentrato sul campo. L’ultima prestazione, contro la Fiorentina, è apparsa sottotono specialmente da parte di alcuni leader tecnici della squadra come, per esempio, Theo Hernandez e Fikayo Tomori. Per questo motivo, come suggerisce calciomercato.com, una svolta è necessaria adesso o mai più per il futuro di Fonseca.
Il percorso di crescita dei rossoneri dopo il derby si è concluso dopo solo pochi giorni e questo significa che è una questione di una mentalità di un gruppo incapace di viaggiare ad alta quota e di mantenersi costante e proficua con il passare delle sfide e delle tante partite in programma.
Paulo Fonseca è chiamato a voltare subito pagina, prima che sia troppo tardi e concentrarsi sulle prossime partite. L’allenatore ha un obiettivo ed è quello di mettere i giocatori davanti alle proprie responsabilità, ma rimane il fatto che alla dirigenza rossonera il ko di Firenze non è piaciuto. Per questo motivo, le riflessioni sul futuro sono all’ordine del giorno e ci si aspetta una svolta necessario. Fonseca, quindi, si trova davanti a bivio decisivo: o prende in mano le redini della squadra o rischia di perdere la panchina del Milan.
Le prossime partite di campionato, contro Udinese, Bologna e Napoli, quindi saranno la prova del nove dove il tecnico si gioca tutto. Ciò che contano ad oggi sono i punti e ne serviranno almeno sette per essere sicuro di proseguire la propria avventura sulla panchina rossonera.
L’idea di gioco del mister è ancora da fissare nella testa dei giocatori che sono chiamati a svoltare dal punto di vista mentale e annullare determinati comportamenti. Era difficile da immaginare che il Milan di Fonseca, dopo le 9 partite giocate da agosto ad oggi tra coppe e campionato, avrebbe avuto la media punti più bassa degli ultimi 10 anni, con soli 1.22 a match. Una media che non era mai era stata registrata in casa Milan nelle scorse dieci annate.
Il board meneghino crede, però, ancora in Fonseca e continua a dargli fiducia, che verrà messa alla prova dalle tre partite precedentemente citate, ma anche alla prossima partita di Champions dove la squadra del Diavolo dovrà centrare per forza i primi tre punti. Il compito di Fonseca sarà quello di trovare la chiave di volta per svoltare la stagione, con il suo destino che sarà scritto dal campo.