“Milan da Scudetto”, l’ex rossonero è sicuro: Fonseca avvisato

L’ex calciatore non ha usato giri di parole nel parlare dell’argomento legato al Milan di Paulo Fonseca: per l’icona rossonera la squadra è da Scudetto. 

Dopo la secondo sconfitta di fila rimediata in Champions League, rimediata in Germania per mano del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, adesso il Milan di mister Paulo Fonseca si prepara a fare ritorno sotto i riflettori del campionato di Serie A. La formazione lombarda sarà impegnata in una trasferta delicatissima, ricca di insidie. Il Diavolo domenica sera alle ore 20:45 metterà piede sul manto erboso dello stadio Artemio Franchi per affrontare la Fiorentina di Raffaele Palladino. Il Milan vuole dimenticare il ko in Germania inanellando un altro risultato utile nella prossima uscita stagionale di campionato. 

Diversamente dalla Champions, la squadra rossonera sta vivendo un buon momento in ambito nazionale, frutto delle tre vittorie consecutive ottenute ai danni di Venezia, Inter e Lecce. Un trend positivo che il Milan è pronto a confermare anche domenica. Proprio del club rossonero ha parlato un’icona del calcio mondiale, nonché ex calciatore del Diavolo. A toccare il tema Milan è stato Ruud Gullit. La leggenda ha parlato del suo amato nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha affermato in modo convito che la squadra di Fonseca abbia il potenziale giusto per puntare al titolo. 

Gullit non ha dubbi: per l’ex rossonero il Milan di Fonseca è da Scudetto 

Ruud Gullit ha rilasciato una lunga intervista alla Rosea, nel corso della quale ha principalmente parlato del suo amato Milan. L’ex rossonero ha toccato diversi punti interessati, uno di questi è stato l’argomento Alvaro Morata. L’icona non ha esitato nel dire che l’arrivo dello spagnolo sia stato un colpo di assoluto livello da parte del Milan: “Morata è un grande acquisto, un attaccante che sa far gol, ma che i compagni devono mettere nelle condizioni di poter far male. Lui il suo contributo lo da sempre perché svaria per tutto il fronte offensivo e apre gli spazi. Uno così fa sempre comodo e può risolvere tanti problemi”. 

Gullit ha anche parlato di un suo connazionale, Tijjani Reijnders: “Lo avevo visto qualche anno fa nella seconda squadra dell’Az Alkmaar e, anche se si notava la sua qualità, non ero sicuro che sarebbe diventato il giocatore che è ora. La scorsa stagione in rossonero ha avuto una crescita incredibile, sotto l’aspetto della personalità e del rendimento, e poi ha disputato un grande Europeo con l’Olanda. E’ un elemento chiave per il Milan e per la nazionale”. 

Gullit è sicuro
Gullit non ha dubbi sul Milan – (LaPresse) SpazioMilan.it

Sulla vittoria del Milan nel derby: “Se ho esultato per il successo? Certo. I colori rossoneri mi sono rimasti nel cuore. Il successo con l’Inter è stato meritato perché nella ripresa la formazione di Fonseca è venuta fuori con carattere e ha imposto il suo gioco”. 

Gullit si è poi soffermato su Fonseca: “Il suo è un calcio… ambizioso: certi risultati li raggiungi più facilmente con il gioco e lui sta puntano su quello. Ci vuole un po’ di tempo per trasmettere le sue idee alla squadra, ma la strada mi sembra quella giusta come testimoniano i tre successi di fila in campionato. I ko con Liverpool e Bayer ci stanno, ma il Milan può comunque passare il turno”. 

Secondo l’ex rossonero, il Milan di Fonseca ha tutte le qualità per giocarsi il titolo di campione della Serie A: “Se il Milan può vincere lo scudetto?Parlo da tifoso e dico di si. Ciò premesso, credo che non sia giusto mettere pressione a questo gruppo che nelle ultime due estati ha cambiato quasi due terzi della rosa, oltre all’allenatore che ha un modo diverso di giocare rispetto al suo predecessore (Pioli, ndr)”. 

In seguito, Gullit ha parlato della falsa partenza del Milan: “Due pareggi e una sconfitta nelle prime tre giornate non rappresentavano certo il valore del Milan. Gli ultimi tre successi in Serie A hanno rimesso le cose a posto, anche se la squadra è ancora in fase di crescita: deve lavorare giorno dopo giorno perché i margini di miglioramento sono notevoli soprattutto in fase difensiva”. 

A margine dell’intervista, non è mancato il commento di Gullit su Zlatan Ibrahimovic: “Se piace in versione dirigente? Moltissimo. lo lo conosco da diversi anni, da quando era giovane e giocava in Olanda (con l’Ajax, ndr). Ibra era un calciatore diverso dagli altri e adesso è una persona… diversa dalle altre. Non è convenzionale nel modo di comunicare, ma sicuramente i suoi atteggiamenti aiutano a togliere pressione alla squadra. Non fa mai niente di casuale e le sue conferenze stampa non sono noiose”. 

Gullit ribadisce su Ibra: “Il mondo del calcio ha bisogno di lui cosi com’è. Anzi, di Ibrahimovic ne servirebbero altri… Soprattutto perché è competente e il talento lo riconosce a prima vista: pochi nella storia del calcio ne hanno avuto quanto lui. Sono convinto che al Milan farà un bel lavoro: da calciatore voleva sempre vincere e adesso non credo che abbia cambiato mentalità. Anzi”. 

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