L’ex Milan e Udinese ha parlato alla vigilia del match di San Siro, mandando un messaggio chiaro a Fonseca: “È un Milan da Scudetto”.
Vigilia del match di San Siro tra Milan e Udinese, con Paulo Fonseca chiamato a dare risposte importanti per non rischiare nuovamente di vedere la sua posizione messa in dubbio. Dopo la sconfitta e le vicende della gara del Franchi contro la Fiorentina, contro i friulani c’è bisogno di una partita convincente, con una vittoria che sarà fondamentale per aprire al meglio una settimana già decisiva.
A parlare a poche ore dal match è stato un ex difensore proprio di Milan e Udinese: Marek Jankulovski. L’ex rossonero ha parlato della situazione e le ambizioni della squadra di Fonseca, soffermandosi sull’importanza di alcuni giocatori in orsa e sul nuovo ruolo affidato a Zlatan Ibrahimovic.
Milan, Jankulovski promuove i rossoneri ed esalta Theo Hernandez e Leao: “Due fuoriclasse”
Alla vigilia del match di San Siro, l’ex difensore proprio di Milan e Udinese Marek Jankulovski ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Per l’ex rossonero Fonseca ha a disposizione una rosa importante, e, nonostante l’avvio di stagione difficile, la squadra rossonera potrà dire la sua fino alla fine nella lotta scudetto:
Il Milan non è partito forte e sta faticando ad assimilare il calcio di Fonseca, ma ha una rosa importante e il tempo per recuperare c’è. Io ho fiducia: con un filotto può accorciare sul Napoli, che nella corsa scudetto è favorito rispetto a Inter e Juventus. Il derby è stata un’affermazione bella e meritata. Purtroppo però contro la Fiorentina ci sono stati i due rigori sbagliati…
Da terzino a terzino. Il difensore ceco ha voluto spendere qualche parola anche per Theo Hernandez, definendolo uno dei migliori al mondo insieme a Rafael Leao:
È un esterno che mi piace tanto, uno dei più forti al mondo e non a caso ha eguagliato il numero di gol in A di Paolo Maldini. A Udine i rigori e le punizioni li calciavo, per questo qualche rete l’ho segnata, mentre al Milan con tutti i fenomeni che c’erano, neppure nelle partitelle in allenamento li tiravo. Theo e Leao due fuoriclasse e devono dimostrarlo con continuità. Tutti chiedono gli chiedono molto, ma vedrete che saranno decisivi.
Qualche parola, infine, anche per due vecchi ricordi rossoneri come Silvio Berlusconi e Adriano Galliani e per Zlatan Ibrahimovic, presente e futuro del Milan:
Berlusconi e Galliani hanno cambiato tutto il mondo del calcio con loro intuizioni. A Galliani sarò sempre grato perché mi ha preso nel 2005 nonostante mi fossi rotto il perone. Berlusconi quando veniva a Milanello ci dava sempre una carica speciale. Ibra è diverso perché è alla prima esperienza da dirigente, ma ha una voglia di vincere pazzesca. Ho giocato con lui un anno al Milan e non accettava di perdere neppure nelle partitelle di allenamento… Noto che gli piace ancora prendersi le responsabilità e metterci la faccia rilasciando certe dichiarazioni. Così i giocatori sono più tranquilli e protetti.