Il Milan deve migliorare nettamente la sua fase difensiva e i numeri della retroguardia a disposizione di Paulo Fonseca: occhio a un affare storico
L’inizio di stagione del Milan è fatto di tanti alti e bassi. È vero, bisogna anche considerare la partita da recuperare contro il Bologna, ma i rossoneri continuano a fare fatica proprio nel cuore della loro retroguardia ed è un dato che non si può più ignorare.
Ieri contro il Napoli sono arrivati altri due gol subiti, un fattore fortemente negativo per pensare a una rimonta ai primi posti in classifica. Attualmente i meneghini occupano l’ottavo posto con 14 punti, addirittura a -11 da Conte, ma sono anche 11 i gol subiti, con una proiezione che porterebbe a più di 40 gol incassati in questo campionato.
La difesa del Milan fa acqua: la strategia di Fonseca non paga
È chiaro che qualcosa debba essere ancora sistemato in tutta la fase difensiva, non solo nel lavoro dei centrali, ma è palese che anche sotto quel punto di vista le cose non stiano andando proprio bene. La strategia di Paulo Fonseca, fino a questo momento, è stata alternare le coppie in maniera quasi strategica e senza garantire la titolarità fissa a nessuno.
Pavlovic è risalito nelle quotazioni, ma ieri ha fatto male contro il Napoli. Proprio quando sembrava una certezza, invece, Fikayo Tomori si è dovuto accomodare in panchina per ben due volte di fila, non proprio il massimo per chi è stato decisivo nell’ultimo scudetto vinto e ha sempre offerto ampie garanzie.
Secondo molti, anche dal punto di vista ambientale, il difensore inglese è nel suo momento più delicato da quando è arrivato al Milan. Era l’estate 2021 e il suo acquisto è costato ben 28.8 milioni di euro. Anche in tal senso, però, è arrivata una novità importante, visto che nell’ultimo bilancio ha raggiunto un costo storico di 35 milioni di euro. Insomma, un patrimonio da non disperdere per i rossoneri.
Calciomercato, il Milan valuta l’acquisto di un altro difensore
È chiaro che, se le cose dovessero continuare ad andare così, non può essere affatto escluso l’acquisto di un nuovo centrale sul calciomercato di gennaio. I rossoneri hanno chiuso alla grande il bilancio, ma non hanno grandi margini di spesa per la sessione invernale.
Un nome per puntellare il reparto potrebbe comunque arrivare, ma dovrà trattarsi di un’occasione da cogliere e, allo stesso tempo, dovrà continuare il percorso del club nelle coppe europee. Certo, dipenderà anche da chi siederà sulla panchina del Milan, e non è affatto certo.