In casa Milan è arrivata la decisione di Fonseca per quanto riguarda la fascia da capitano. Di seguito riportata
Dopo la terza vittoria consecutiva ottenuta in casa contro il Lecce in campionato, il Milan di Paulo Fonseca crolla nuovamente in Champions League contro il Leverkusen totalizzando così zero punti nella classifica.
Il tecnico aveva deciso di affidare il ruolo di capitano per questo match a Mike Maignan, dopo aver dato la fascia a Leao nella scorsa partita contro il Lecce.
La fascia da capitano a Milanello è sempre stata data a colui che ha la maggior anzianità aziendale in termini di gare giocate. Negli ultimi anni, però, più di un allenatore, pur mantenendo di base la linea guida storica, ha fatto qualche scelta “non convenzionale” per svariate esigenze di spogliatoio, di motivazioni, di messa in prova. Nei giorni scorsi, Fonseca ha sottolineato come lui voglia una “leaderanza” a rotazione e non vuole un unico capitano per poter condividere la responsabilità con più giocatori. Secondo quanto confermato dal tecnico, in questo momento ci sono cinque giocatori che possono essere capitani, ma è un numero che non è fisso ma può aumentare. Di seguito riportati i nomi come scritto dalla Gazzetta dello Sport.
La decisione di far girare la fascia da capitano è dovuta a far sentire tutti parte del progetto, responsabilizzare ulteriormente il maggior numero di calciatori.
Il primo nome è Calabria. Davide è il capitano designato ed è qualcosa che ai tifosi rossonero, è sempre piaciuto perché il terzino è puro “milanismo”, in quanto è prodotto dal vivaio. Ora, però, Calabria è un po’ alle prese con problemi fisici e un po’ con la concorrenza del nuovo arrivato Emerson Royal. In questa stagione tre volte capitano sulle otto partite giocate dal Diavolo, ovvero tutte le volte che è sceso in campo, ma questo può cambiare.
Theo, invece, è il secondo nome. Vice già da un po’ di tempo. A Theo la fascia è stata consegnata perché è a Milanello ormai da oltre cinque anni ed è ormai uno dei senatori dello spogliatoio del Diavolo. Nel suo caso si può intravvedere anche un percorso di responsabilizzazione e ulteriore crescita. Per i tifosi è un capitano molto gradito: la sua sfacciataggine e il modo di interpretare il ruolo piacciono e vengono ritenuti congrui.
Successivamente è presente Leao, un modo per aiutarlo a farlo maturare e fargli capire che è al centro del progetto. A livello di anzianità è allo stesso livello di Theo, ma con i tifosi è al centro del loro mirino con anche alcuni fischi.
Quarto nome è, invece, Tomori che è stato il capitano di Fonseca a Roma con la Lazio. È il leader della difesa, parla molto con i compagni, comanda tutto il reparto e non è tipo da perdere la testa. Il difensore è anche un giocatore importante nello spogliatoio.
Infine, è presente il nome di Mike Maignan che è diventato in tempi brevissimi uno dei nuovi eroi della gente rossonera, che quindi lo vedrebbe alla perfezione con la fascia legata al braccio. È un esempio perfetto di leader naturale, spinge i suoi compagni a dare il massimo e in allenamento è un esempio.
Come detto precedentemente possono esserci anche nuovi nomi che si aggiungeranno a questi cinque. Un esempio potrebbe essere Morata, classico senatore che prende per mano tutti. Un giocatore con l’età della saggezza, con una bacheca che straborda di argenteria, con l’esperienza adatta a fronteggiare qualsiasi tipo di situazione e con la propensione al lavoro e al sacrificio dei grandi professionisti.
This post was last modified on 2 Ottobre 2024 - 15:32