Gerry Cardinale non ha alcune intenzione di vendere il Milan. Il patron di RedBird smentisce le voci circolate e rilancia, fissando gli obiettivi per continuare la crescita.
La sconfitta di Leverkusen ha smorzato in qualche modo l’ambiente a Milanello. Zero punti in Champions League sono un fardello da cui il Milan dovrà liberarsi al più presto. I ragazzi di Fonseca non sono riusciti a dare continuità alle tre vittorie consecutive in campionato e ora devono rincorrere in campo europeo. La squadra ha bisogno di stabilità in un momento così delicato, che proseguirà anche dopo la sosta con incroci pericolosi.
E la certezza arriva fin dagli Stati Uniti, dove Gerry Cardinale ha ribadito la completa volontà di non vendere il club. Il quotidiano “La Repubblica” aveva lanciato l’allarme su una possibile ricerca di acquirenti, anche di minoranza, da parte del proprietario di RedBird. Rumors subito smentiti da un portavoce del fondo alla Reuters, il quale ha dipinto la notizia come una “totale invenzione”, soprattutto perchè la società di investimenti e consulenza finanziaria Washington Harbour non ha alcun rapporto con Cardinale.
A ribadirlo è anche l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport“, che ha tracciato gli obiettivi a breve e a lungo termine di RedBird in via Aldo Rossi.
Cardinale și tiene il Milan: il patron di RedBird traccia gli obiettivi
Cardinale non vuole fermarsi, dentro e fuori dal campo. Dopo aver chiuso il bilancio ancora in attivo, aumentando ancora i ricavi al massimo storico, il presidente alza ancora l’asticella. L’obiettivo è tornare ad alzare un trofeo il più presto possibile, a partire dalla Supercoppa che si svolgerà a gennaio in Arabia Saudita. Ma un passo avanti va fatto anche in Champions League, la cui nuova formula garantisce ulteriori incassi. In un recente convegno organizzato dal consolato italiano assieme all’ufficio Lega Serie A di New York, lo stesso numero uno di RedBird ha ribadito il progetto di tornare a vincere dopo lo scudetto 2021-2022, quando non era ancora approdato nella società rossonera.
Inoltre, la priorità assoluta del fondo è ormai nota. Sulle questioni extracampo, rimane la volontà totale di edificare un nuovo stadio per aumentare i profitti. Malgrado ultimamente si sia parlato di un nuovo impianto vicino al “Meazza” San Donato rimane ancora un’ipotesi validissima. Una nuova casa garantirebbe un’ulteriore crescita per il bilancio, ma anche il prestigio internazionale.
Infine, la fiducia verso dirigenti giovani come Furlani e Ibrahimovic e sul Milan Futuro è tanta. È vero, entro il 31 agosto 2025 Cardinale dovrà restituire il prestito da 550 milioni di euro fatto da Elliott due anni fa con un tasso dell’8%. Ma RedBird rimane stretto a casa Milan, su questo non ci sono dubbi.