Rafael Leao nel mirino dopo l’esclusione con l’Udinese, arriva una nuova bocciatura per il numero 10 del Milan
Milan-Udinese passerà alla storia per diversi motivi. Per essere stata una gara vinta dal Milan in grandissima difficoltà, nonostante l’inferiorità numerica di un’ora per l’espulsione di Reijnders. Per aver visto il pubblico di San Siro tirare un enorme sospiro di sollievo in pieno recupero, con la rete di Kabasele annullata dal Var per fuorigioco millimetrico di Ekkelenkamp. Ma anche per la permanenza di Leao in panchina per 90 minuti.
Se c’era già stato del dibattito per la decisione, intuita in conferenza stampa, da parte di Fonseca di lasciare il numero 10 fuori dai titolari, di sicuro ha sorpreso ancor di più non vederlo nemmeno entrare contro i friulani. Va detto che a fine gara, Fonseca per primo aveva voluto ridimensionare il ‘caso’, spiegando le ragioni per cui Leao non aveva messo piede sul terreno di gioco. Ma di sicuro, si è trattato di un evento che non poteva passare inosservato e del quale di sicuro si parlerà assai a lungo.
La cosa è stata trattata da diversi opinionisti e commentatori, oltre che largamente discussa all’interno della tifoseria milanista. Uno dei pareri più impietosi nei confronti di Leao arriva dagli studi di ‘Sky Sport’ e porta una firma eccellente.
Milan, Leao demolito da Costacurta: “Okafor meglio di lui!”
Alessandro Costacurta non si tira mai indietro quando c’è da dire la sua e lo conferma anche in questo caso. L’ex difensore, volto storico dell’emittente satellitare, non ha usato mezzi termini per bocciare Leao.
“La verità è che Okafor, scelto per giocare al suo posto, ha giocato meglio di lui – ha affermato – Chi è rimasto fuori deve capire che chi sta in panchina ha il potenziale per fare il bene della squadra. Fonseca si è interfacciato con la squadra e ha avuto buone risposte”. Quanto a Leao, Costacurta ritiene che abbia molte carenze. “Continuiamo a parlare di lui, ma il suo rendimento non è certo ottimale – ha argomentato – Il talento va diviso in tanti criteri. Ha prepotenza fisica e velocità, ma per il resto che talento ha? Non è tra i migliori 100 o 150 come tiratore, come assist man, come trascinatore della squadra“.
Milan, momento nero per Leao: ora siamo al bivio
Una stroncatura abbastanza palese, per un giocatore che ha sempre dato l’impressione di essere sul punto di esplodere in maniera definitiva, ma di non aver mai compiuto quel passo in più. E adesso, si arriva probabilmente a un momento decisivo.
Quel momento, cioè, in cui Leao deve decidere che strada intraprendere, se fare l’ultimo step verso lo status di top player oppure no. Il rendimento delle prossime settimane spiegherà molto in tal senso. E se il salto di qualità non dovesse avvenire, il Milan potrebbe anche pensare, in prospettiva, di rinunciare a lui.