Il rientro dalla pausa per il Milan sarà cruciale in campo e fuori: il momento del confronto per Ibrahimovic e Fonseca
Grande attesa per la ripartenza del campionato di Serie A, con tutte le big chiamate a ricominciare ad alto ritmo, anche in vista degli impegni europei. Un doppio fronte sul quale, naturalmente, il Milan non potrà sbagliare, dato l’inizio di annata piuttosto claudicante, sia in Italia che in Europa. Adesso, è il momento di trovare risultati e continuità e di farlo alla svelta, per non rischiare di compromettere in maniera definitiva la stagione. Il tempo di recuperare c’è ancora, ma non è infinito.
Sa di non avere tantissimo tempo a disposizione, tra gli altri, Paulo Fonseca, tecnico in discussione praticamente dall’inizio della stagione. Il portoghese ha rischiato grosso prima del derby, riuscendo a trovare una vittoria pesantissima e fondamentale e a garantirsi un po’ di respiro. Ma questo nuovo ciclo di gare sarà verosimilmente decisivo per il suo futuro. Se le cose non dovessero andare come auspicato, l’esonero tornerebbe una eventualità concreta.
Ecco perché a Milanello saranno giorni delicati e nei quali si proveranno a mettere le basi per il medio e lungo periodo. In vista confronti faccia a faccia che non risparmieranno nessuno.
Del clima dalle parti dei rossoneri, parla diffusamente ‘Tuttosport’ questa mattina in edicola. Spiegando come ci sia la necessità di stabilire regole ferree all’interno dello spogliatoio, viste le troppe cose che hanno stonato in questo inizio di stagione.
Fonseca e Ibrahimovic saranno a confronto con la squadra, per chiarire una volta per tutte il loro pensiero e richiamare il gruppo alla concentrazione e alla unità di intenti. Per il tecnico c’è da guadagnare nuovamente una credibilità, ma anche per lo svedese, che dovrà intervenire maggiormente d’ora in avanti, in ossequio al suo ruolo dirigenziale. Bisogna ‘marcare’ il territorio e per farlo spiegare alla squadra che determinati atteggiamenti in campo non saranno più tollerati.
Per questo tipo di confronto, probabilmente i due aspetteranno il ritorno di tutti i nazionali dai rispettivi impegni. Per poi lanciarsi verso il nuovo ciclo di gare che dirà moltissimo sulla stagione milanista.
Udinese, Bruges, Bologna, questo il primo trittico da non fallire. Anche perché dopo contro Napoli e Real Madrid servirà un Milan nella sua miglior versione, a livello mentale e tecnico.
Rafa Leao e compagni, fino a questo momento, sono stati troppo discontinui nel recepire le richieste dell’allenatore e apparsi anche poco coesi come gruppo, in campo e fuori. Una situazione intollerabile per un club che ambisce a grandi traguardi. Il Milan vuole ripartire e per farlo chiede ai suoi big di comportarsi come top player veri a 360 gradi.
This post was last modified on 15 Ottobre 2024 - 09:17