Fonseca di nuovo in bilico dopo il ko contro la Fiorentina: l’ex Milan promuove il cambio di panchina facendo un nome ben preciso.
Mister Paulo Fonseca sembra essere tornato nuovamente sul banco degli imputati dopo la pesante sconfitta rimediata nell’ultimo turno di Serie A in casa della Fiorentina. Il tecnico portoghese sarebbe finito ancora una volta in discussione da parte della dirigenza rossonera, che avrebbe ripreso la ricerca del giusto profilo da far accomodare sulla panchina rossonera.
Sono tanti i nomi che continuano ad echeggiare intorno all’ambiente Milan in caso di esonero di Paulo Fonseca. Ma secondo Giovanni Galli, ex portiere dei rossoneri, solo uno sarebbe in grado di risollevare il club, riportandolo nuovamente ai vertici della Serie A. Il nome che è stato fatto è quello di Massimiliano Allegri, allenatore proprio dei rossoneri già in passato.
Giovanni Galli non ha usato troppi giri di parole nell’analizzare l’attuale situazione tra le file del Milan, dividendo i tifosi con la sua opinione. L’ex rossonero ha indicato una soluzione ben precisa nella sua intervista a Libero, che prende il nome di Massimiliano Allegri: “Se si punta a una svolta immediata, il nome giusto è quello di Allegri. Max è pragmatico e in due minuti ti rimette in piedi la squadra: difesa ferrea e davanti spazio alle individualità. Sarri è molto bravo, ma ha bisogno di allenare tutti i giorni con la squadra. Ergo gli serve tempo e può pagare dazio all’inizio: va aspettato nei primi due/tre mesi per raccogliere i frutti del suo lavoro”.
Galli è poi andato nello specifico: “Per essere da Milan non servono solo i piedi buoni, ma bisogna essere anche uomini veri. Ai rossoneri manca lo zoccolo duro di giocatori italiani, che diano il senso di appartenenza. Per gli stranieri purtroppo un club vale l’altro: non sanno il valore di quella maglia che va onorata sempre. Per i tifosi e per la storia dei campioni con la C maiuscola che l’hanno indossata. Non come certi pseudo top player odierni della squadra che della parola campioni non hanno neanche la C iniziale”.
Sul caso Theo-Leao: “C’era stato il precedente del cooling-break con la Lazio, adesso iniziano a essere troppi certi episodi. Baresi, Massaro e Ibra devono far capire come si sta al Milan. Al Milan non ci si diverte: si lavora e si suda per rendere onore alla sua storia. Mi spiace per Fonseca: lo ritengo un bravo allenatore, che avrebbe avuto bisogno di un supporto maggiore da parte di tutti. Gli episodi di Firenze non sono un bel segnale per lui”.
Nonostante la partenza complicata, secondo Galli il Milan può ancora ambire allo Scudetto: “La rosa è competitiva ed è stato fatto un mercato importante. Abraham è un bel colpo e Pavlovic è molto forte, anche se adesso non sta giocando. Theo resta un gran giocatore, anche se sta vivendo un momento complicato. Mi auguro sia soltanto una fase passeggera come capita all’interno di una carriera. Troppo nervoso? Lui è il capitano e deve dare l’esempio. Per Leao invece conosciamo la sua indole ormai. Per me è un grande talento inespresso e che va a corrente alternata. Mi sta simpatico: quando si mette in testa di fare il calciatore vero, fa la differenza, ma ha atteggiamenti a volte indisponenti. Si dice sempre che tanto maturerà, ma intanto gli anni passano”.
This post was last modified on 10 Ottobre 2024 - 09:06