Stadio Milan, arriva la decisione del club: Sala svela le intenzioni rossonere

Il Milan ha preso una decisione definitiva in merito alla questione stadio: chiarezza è stata fatta dal sindaco Sala dopo l’incontro odierno. 

Stamani è andato in scena un importante summit nella sede del Comune di Milano tra il sindaco Giuseppe Sala ed i vertici di Inter e Milan. Alla riunione hanno preso parte i due amministratori delegati dei rispettivi club, Giorgio Furlani e Alessandro Antonello, oltre ai top manager di Oaktree Katherine Ralph e Carlo Ligori. Al meeting non ha partecipato il presidente del Milan, Paolo Scaroni, assente per problemi di natura personale. La riunione è durata circa un’ora, al termine della quale entrambi i club hanno confermato le proprie intenzioni di non voler ristrutturare San Siro, ma di andare verso la costruzione di un nuovo stadio. 

Inter e Milan hanno deciso: l’annuncio di Sala fa chiarezza

Le due società hanno raggiunto una conclusione univoca al termine dell’incontro con il sindaco Giuseppe Sala. Inter e Milan hanno detto di no al progetto stadio della Webuild. La conferma è arrivata proprio dal primo cittadino, il quale alla stampa presente ha dichiarato: “L’unità di intenti di Inter e Milan è molto forte, anche con la nuova proprietà nerazzurra. Le due società hanno detto no all’ipotesi di Webuild dopo lunghe analisi, San Siro non è ristrutturabile a costi accessibili”. 

Le parole del sindaco Sala
Le dichiarazioni del sindaco Sala dopo il summit con Milan e Inter – (LaPresse) SpazioMilan.it

Sala ha ribadito: “I club non considerano questa ipotesi. La proposta di Inter e Milan è di tornare sull’idea di un nuovo stadio nell’area di San Siro. Ci sono tre cose che chiedono le società e una cosa chiedo io. Loro vogliono. chiarimenti sul valore di San Siro e delle aree, oltre a voler capire più nel dettaglio il vincolo in ottica di cambio di proprietà dello stadio. Abbiamo già fissato un incontro con la Soprintendenza per la settimana prossima. Inoltre, le squadre intendono capire quali siano i tempi per diventare proprietari. Mentre io ho chiesto una cosa sola: che quella resti l’unica ipotesi e che si resti a Milano”. 

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