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“Scudetto al Milan?”: la risposta di Giroud fa impazzire i tifosi rossoneri

Olivier Giroud è ancora molto legato all’ambiente del Milan, di seguito sono riportate le sue parole e il suo pensiero sullo scudetto.

Il Milan sembra aver trovato la giusta strada dopo un inizio difficile e complicato che ha deluso i tifosi. Con la partita vinta venerdì sera contro il Lecce per 3 a 0, sono tre le partite vinte consecutivamente in Serie A.

La squadra di Paulo Fonseca è quindi concentrata sul fare bene in campo, in vista anche della prossima partita in Champions League dove si vuole vincere per i tre punti importanti in vista della classifica. L’avversario da battere sarà il Leverkusen domani, martedì primo ottobre, alle ore 21.00.

L’obiettivo della società rossonera è chiaro già dall’inizio della stagione: riportare il nome del Milan in alto, vincere trofei e creare un ciclo che possa essere duraturo nel tempo

Milan, le parole dell’ex rossonero Giroud

Olivier Giroud, ex attaccante rossonero, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Nonostante il giocatore indossi la maglia del Los Angeles Fc, in varie occasioni ha dimostrato di tenerci ancora al Milan. Di seguito sono riportate le sue parole sulla squadra rossonera.

Olivier Giroud: le sue parole sul Milan (laPresse)- spaziomilan.it

Ad Oliver Giroud viene posta la domanda se si può vincere senza esperienza. La sua risposta è affermativa e continua dichiarando come ci sia tantissima qualità: “E l’esperienza non manca: Maignan, Theo, Leao giocano da anni ad altissimo livello. Sono molto più maturi di quando ero arrivato e possono guidare la squadra a un altro scudetto. E il derby dà la spinta”

Ha sottolineato come non poteva perdersi il derby e ha anche rivelato di aver fatto una videochiamata con i ragazzi nello spogliatoio per festeggiare insieme. Inoltre, ha parlato al telefono con Armando Sciacca, il fisioterapista: “’Sono pronto a parlare coi ragazzi, facciamolo’. È stato bellissimo.”

Sottolinea come, nonostante a Los Angeles sia felice, ha trovato una bella struttura, in Mls senti di essere parte di un movimento in crescita, il calcio italiano, il Milan, l’atmosfera unica di San Siro, il calore dei tifosi, Milanello e tutta la gente che ci lavora è impossibile dimenticare: “Ho lasciato una famiglia”

Giroud sul possibile scudetto

Sul possibile scudetto, Giroud afferma che il Milan ci deve credere perché la società ha fatto un grande mercato: “E chi c’era già è partito alla grande, come Pulisic. Tra un mese capiremo meglio: se il Milan sarà ancora tra le prime e la classifica resterà corta, vedo punti di contatto con il mio scudetto».

Sui punti di forza afferma che l’attacco si è diversificato bene con Abraham, Morata, Rafa, Pulisic, Jovic, Okafor, Chukwueze: “Quanti sono, sette? Non so se in Italia e in Europa ci sono squadre che possono vantare tanta varietà e complementarità

Il pensiero di Giroud in vista delle prossime partite e della squadra

L’attaccante parla anche della prossima partita in programma contro il Leverkusen, dopo il Ko del Liverpool: “La nuova formula ti dà tempo per risalire. Il Milan deve essere ambizioso: puntare sulla Champions e un dovere. Perché la rosa è profonda e l’attacco è di grande li-vello, come ho detto. In Europa vince chi ha qualità in attacco. Fonseca dovrà trovare equilibrio ma ora può lavorare con serenità. E so che i ragazzi sono contenti degli allenamenti: il gruppo lo segue. È l’anno giusto per fare un bel percorso.”

Inoltre, durante l’intervista Giroud lascia un pensiero sui suoi colleghi. Su Fofana, infatti, afferma che era il momento di fare il salto in un top club e aiuterà molto la squadra. Insieme a Reijnders forma una gran bella coppia.

Successivamente parla di come la coppia tra Abraham e Morata funzioni alla grande: “Tammy lo conosco dai tempi del Chelsea, ha voglia e determinazione. Alvaro ha portato cultura spagnola: non solo gol, è un 9 che arretra, costruisce, facilita la manovra, lega attacco e centrocampo».

Su Leao, giocatore criticato per mancanza di leadership e continuità, Giroud afferma che invece, è un leader tecnico, trascina sul campo come Theo: “Occorre capire una cosa: ognuno ha la sua personalità, non si può forzare il carattere di un ragazzo aspettandosi carisma a tutti i costi. Rafa ha tutto, la cosa più difficile è essere al 100% del potenziale tutte le settimane. Dipende da lui, da quanto è esigente con se stesso

Su Gabbia risponde che non è sorpreso della sua crescita, in quanto è un giocatore modello. Lavora duro per migliorare e i risultati si vedono: “Può diventare importante per il Milan. Sono felice per lui”

Durante l’intervista si parla anche di Ibra affermando che conosce molto bene il calcio e il Milan soprattutto: “Ibra è Ibra anche da dirigente. Se scegli Zlatan, come ha fatto RedBird, devi fidarti: Ibra deve avere carta bianca”.

Infine, conclude l’intervista, dichiarando come il Milan sia uno dei più grandi club al mondo, e alla possibilità di tornare a lavorare come ds risponde: “Io con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Ne sarei felicissimo. Ma non voglio problemi con il mio amico Ibra eh! Di sicuro rimarrò sempre un grande tifoso rossonero”.

This post was last modified on 30 Settembre 2024 - 19:39

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redazione