Due dei giocatori più importanti della rosa criticati da una leggenda rossonera per il loro comportamento.
In casa Milan si stanno facendo i conti con un inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative. I rossoneri hanno totalizzato solo 2 punti in tre partite scatenando diverse critiche da parte della tifoseria. L’allenatore Paulo Fonseca, che di certo non si aspettava un inizio così rocambolesco, dovrà trovare nell’immediato delle soluzioni. Il tecnico portoghese, sfruttando la sosta per le nazionali, potrà preparare al meglio la prossima sfida del Diavolo, in programma sabato 14 settembre contro il Venezia tra le mura di casa.
La sfida ai lagunari, neo-promossi, rappresenta l’occasione perfetta per ripartire e rialzare la testa dopo i recenti risultati. Una vittoria che sarebbe fondamentale, sia ai fini della classifica ma anche per riportare un po’ di serenità all’interno dell’ambiente. Qualcosa si è già visto nella scorsa partita contro la Lazio, dove il Milan dopo essere stato rimontato è riuscito a riacciuffare il pareggio. Nel 2-2 contro i biancocelesti però, ha fatto discutere un episodio che ha visto protagonisti Rafael Leao e Theo Hernandez. I due top player sono stati criticati duramente da una bandiera milanista, che si è espressa sull’accaduto.
Milan, Capello senza mezzi termini su Theo e Leao
Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è presente un intervento di Fabio Capello, ex giocatore e allenatore del Milan. La leggenda rossonera si è espressa duramente sul comportamento tenuto da Theo Hernandez e Rafael Leao nel corso del coooling break di Lazio-Milan. I due giocatori infatti, invece di riunirsi insieme alla squadra intorno al proprio allenatore, sono rimasti dalla porta opposta del campo. Capello, nell’intervento presente sulla Rosea, ha commentato così l’accaduto: “Sbattevano i piedi come chi fa i capricci“.
Il classe 1946 si è poi espresso traendo le sue conclusioni: “Che parli la società ci sta, ma se Fonseca vuole avere ancora in mano la squadra, deve risolverla lui. E farsi seguire dai giocatori“. Si parla infatti di una situazione che rischia di creare delle spaccature all’interno dello spogliatoio e rendere la rosa poco unita. C’è bisogno quindi, secondo Capello, che l’allenatore prenda in mano la situazione facendo valere il suo ruolo.
In un club di grande fama come il Milan è una situazione che di certo si risolverà e una vittoria nella prossima partita non può fare altro che facilitare le cose. A Milanello si lavora duro per trovare la giusta quadra, ma anche per riportare serenità all’interno dell’ambiente.