24 ore dopo l’incontro chiave tra Milan, Inter e comune sul futuro di San Siro, Giuseppe Sala ha risposto in maniera ferma alle accuse di ieri di Barbara Berlusconi.
Il verdetto esposto ieri da Beppe Sala ha fatto riavvolgere il nastro di cinque anni, a quando Milan e Inter erano fermamente convinte di lasciare “San Siro” per costruire una nuova casa insieme. A seguito dell’incontro di ieri avvenuto in Comune a Milano ha riportato alla luce vecchi progetti. La proposta di ristrutturazione del “Giuseppe Meazza” presentata pochi mesi fa da WeBuild non ha soddisfatto le due società, che ora starebbero pensando nuovamente di edificare un impianto proprio affianco all’attuale.
La vicenda ha provocato scalpore tra appassionati ed esperti. Ancora una volta la “Scala del calcio” non sembra più un’opzione percorribile per i due club, che voltano le spalle alla loro casa. Tra i personaggi più illustri che hanno commentato l’esito del vertice di ieri spunta Barbara Berlusconi, figlia di Silvio. L’ex vicepresidente del Milan ha etichettato tale vicenda come “una commedia all’italiana, umiliante per la città meneghina.”
Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino che, a margine di un evento pubblico, ha risposto come segue:
“Non saprei cosa dire, però se ha idee, opinioni, vista la sua esperienza e quella della sua famiglia, è giusto che si faccia sentire dai club.”
San Siro, frecciata di Sala a Barbara Berlusconi: “Si faccia sentire dai club”
Sala ha proseguito affermando quanto segue:
“Fare il sindaco di Milano è un un lavoro di grande solitudine. Sullo stadio farò rispettare ciò che ha deciso il Consiglio comunale e invito tutti a non fare finta di dimenticarsi di ciò che la politica ha già approfondito.”
Dopo la frecciata, il sindaco ha spostato il focus sulla questione stadio, come riportato da “Repubblica”:
“Su San Siro non faccio promesse sto a quelle che sono le intenzioni delle squadre, che sono le entità che investono. Quello che posso fare è promettere ai milanesi di rispettare le regole: che le aree, se verranno cedute, saranno cedute a prezzo congruo che stabilisce agenzia delle entrate, che verranno rispettate le regole della Sovrintendenza e che l’impianto sarà inserito in un contesto di quartiere.”
La giornata di ieri ha dato aggiornamenti su “San Siro”, ma rimangono ancora tanti punti interrogativi a riguardo. Il tutto senza dimenticare le zone di San Donato e Rozzano su cui Milan e Inter potrebbero proiettare il proprio futuro.