Ostacolo per la costruzione del nuovo stadio del Milan: la curiosa iniziativa del Comune che blocca i rossoneri
Procede spedita l’iter burocratico per la costruzione del nuovo stadio del Milan nell’area di San Donato. A sorpresa, però, il Comune di Milano potrebbe aver trovato il modo di ostacolare i rossoneri.
Nella variazione di bilancio della Giunta comunale dello scorso 2 agosto è emerso un passaggio molto particolare: il Comune avrebbe stanziato 36mila euro per l’anno in corso per uno studio di fattibilità per candidare il borgo di Chiaravalle a sito patrimonio Unesco.
Natale Carapellese, presidente del Municipio 5, ha spiegato che il prossimo 13 e 17 settembre ci saranno due commissioni istruttorie sul tema, come riportato da Il Giorno.
Queste commissioni serviranno per analizzare l’iter della candidatura di Chiaravalle a sito Unesco, che potrebbe concretizzarsi nel 2025 con lo stanziamento di ulteriori fondi (ovviamente pubblici).
In ogni caso saranno necessario dai sette agli otto anni.
E cosa c’entra quindi lo stadio del Milan? Molto semplice: l’area San Francesco di San Donato, dove RedBird vuole costruire il nuovo impianto, non è molto distante da Chiaravalle.
I due progetti sono quindi in contrasto, come ha spiegato ancora Carapellese. Che ha poi aggiunto: “L’idea risale a dieci anni fa“. Curiosamente, nel corso di questi dieci anni nessuno aveva mosso passi concreti per la candidatura; arriva invece adesso, proprio quando l’iter per il progetto stadio sta prendendo sempre più forza.
Adesso c’è da capire se la questione possa davvero in qualche modo complicare i piani del Milan considerando che l’area da considerare patrimonio Unesco potrebbe addirittura includere l’area del nuovo stadio.
C’è però un’altra questione da considerare: le tempistiche per convalidare l’idea, come detto, sono di circa sette o otto anni; nel frattempo il Milan potrebbe aver già costruito l’impianto.
This post was last modified on 7 Settembre 2024 - 10:37