L’ex calciatore rossonero è tornato a parlare del suo amato Milan nella sua ultima intervista: la vecchia gloria ha punzecchiato ibrahimovic.
Il nuovo Milan targato Fonseca sta deludendo ogni aspettativa prefissata ad inizio stagione da dirigenza e tifosi. La squadra rossonera ha racimolato appena due punti nelle prime tre gare, frutto di due pareggi (Torino e Lazio) e una sconfitta (Parma). Dopo un inizio di stagione cosi turbolento, che in casa Milan non si vedeva da moltissimi anni, adesso il tecnico portoghese sarebbe finito già sulla graticola. Fonseca si giocherà la permanenza sulla panchina rossonera nelle prossime tre gare, tra Serie A e Champions League.
Il primo impegno di questo trittico di gare, che potrebbe segnare il futuro di Fonseca, andrà in scena sabato allo stadio San Siro, dove metterà piede il Venezia. Gara che il Milan, ancora a secco di successi, dovrà assolutamente vincere per darsi slancio in vista dei due big match contro Liverpool e Inter. Il Milan ha bisogno di vincere e convincere dopo tre prestazioni a dir poco sottotono. La dirigenza attende il cambio di rotta, sia sul piano del gioco che in termini di risultati. In merito all’attuale situazione che i rossoneri stanno vivendo, si è espresso una vecchia gloria del Milan: Zvonimir Boban.
Il parere di Boban sul Milan non lascia dubbi: Fonseca e Ibrahimovic nel mirino
Zvonimir Boban è tornato a parlare del Milan nel corso della sua ultima intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’. L’ex calciatore rossonero ha analizzato il momento del Diavolo, punzecchiando due figure in particolare. La leggenda croata, dirigente del Milan tra il 2019 e 2020, ha lanciato delle piccole frecciatine a Paulo Fonseca e Zlatan Ibrahimovic.
Nel trattare il discorso Fonseca, l’ex Milan è andato nel dettaglio, toccando alcuni fattori tattici: “Rispetto tanto il lavoro fatto da Fonseca allo Shakhtar, al Lilla e al suo inizio a Roma. È appena arrivato a Milano e bisogna dargli tempo, ma quello che mi preoccupa è che non abbia ancora la certezza che questa squadra può e deve giocare solamente con il 4-3-3. Così le mezzali possono dare equilibrio e aiuto agli esterni super offensivi come Leao e Pulisic. Reijnders non può giocare a due in mezzo, Loftus non è creativo per fare il dieci. Sono due mezzali, sono dei cursori e portatori di palla, non veri organizzatori di gioco. Fonseca è all’inizio, è intelligente e spero si possa correggere perché al di là dei risultati il problema è il gioco, che per ora non esiste”.
Sul caso Theo-Leao:“Hanno sbagliato e poi hanno cambiato la gara. Spero si sistemi tutto, sono bravi ragazzi”.
In seguito, Boban ha toccato l’argomento Ibrahimovic: “Zlatan è un genio e lo ringrazierò a vita perché per amore del Milan accettò di tornare cambiando la storia recente rossonera e di tutti noi. Detto ciò, ora non ho capito cosa fa, quali sono le sue responsabilità e le sue competenze per poterlo giudicare. Spero le abbia capite lui, perché alla fine, sarà lui quello giudicato, mica Moncada. Resta il fatto che la squadra dello Scudetto e della semifinale della Champions è stata imprudentemente smantellata, su quelle basi si poteva costruire tanto. Per me è stato un errore madornale”.
Su Maldini: “Lo sento ancora, Paolo è un amico grandissimo e lo rimarrà per tutta la vita”.