L’ex rossonero, attuale Senior Advisor di RedBird, è stato preso di mira da un noto giornalista: iconico il paragone con Dio.
Il cammino in Serie A del Milan non è iniziato nel migliore dei modi: il club rossonero viene da un drastico cambiamento, sia a livello tecnico sia a livello di formazione, per cui probabilmente avrà bisogno di tempo per amalgamare bene le risorse. Il prossimo match contro il Venezia può essere decisivo circa le riflessioni della dirigenza di Via Aldo Rossi sul tecnico Paulo Fonseca, considerato che la giornata dopo il Milan affronterà l’Inter.
Pareggio in casa contro il Torino, sconfitta al Tardini contro il Parma e pareggio all’Olimpico contro la Lazio: 2 punti in tre partite, 5 gol fatti e 6 subiti, che valgono l’attuale 14° posizione in classifica. Il Milan ha bisogno sicuramente di risollevarsi, fin da subito: al rientro dalla sosta delle Nazionali, i rossoneri devono affrontare prima il Venezia in Campionato poi il Liverpool a San Siro per la prima giornata di Champions League. Inizia così il tour de force di questa stagione, piena di impegni.
Milan, Ibrahimovic nel mirino: la dura accusa di Garlando
Nonostante i numerosi cambiamenti, il Milan sta cercando di affidarsi a Zlatan Ibrahimovic, che da un anno a questa parte è entrato nella dirigenza di RedBird come Senior Advisor: grazie al suo pregresso da calciatore in rossonero, Ibrahimovic è una delle figure più importanti all’interno del club, e svolge il suo compito soprattutto in ottica mercato, programmando gli obiettivi. Per alcuni, però, Zlatan deve ancora entrare bene nel ruolo e, nonostante si definisca un Dio, anche lui deve imparare i trucchi del mestiere.
Sul paragone Ibrahimovic-Dio ha espresso qualche parola Luigi Garlando, noto giornalista della Gazzetta dello Sport, ha risposto così ad un tifoso durante la rubrica Posta al Dente:
Dio si riposò il settimo giorno, ma nelle prime tre giornate creò luce, cielo, mare e terra. Ibra, sedicente Dio, nelle prime tre giornate ha raccolto due miseri punti. Ma le vie di Zlatan sono infinite…
Parole che gelano l’ambiente rossonero, considerato che Ibrahimovic è considerata una delle figure più importanti all’interno della dirigenza rossonera.
L’attacco di Garlando si collega alle dichiarazioni che Ibra rilasciò in occasione della conferenza stampa di presentazione di Fofana, quando aveva fatto intendere che il Milan avrebbe messo a segno altri colpi in entrata, uno su tutti Konè, ma Konè è andato alla Roma. Il brutto inizio di Campionato, in cui il Milan ha collezionato solo 2 punti, ha fatto scatenare Garlando.