Una nube nera sembra essersi affacciata sul cielo di Milano. Il motivo? La dura stoccata del giornalista a Zlatan Ibrahimovic, che non lascia dubbi e non fa sconti.
Da ex giocatore rossonero, a super consulente del Milan: negli ultimi anni la vita di Zlatan Ibrahimovic è decisamente cambiata. Ma il cuore sembra essere rimasto sulle frequenze del Diavolo, tanto da decidere di gestirne le redini dal backstage.
Una figura ibrida ma fondamentale per una società che vuole darsi continuità e vuole ritornare dove, nel corso degli anni, si è abituata a stare: sui tetti d’Italia e d’Europa. Sensazioni che iniziano a mancare ormai da un pò e che potrebbero rientrare nel vivo proprio grazie ad una figura carismatica e vincente come quella di Ibra.
A stretto contatto con i giocatori, che vedono in lui un punto di riferimento. Nonché volto di un brand che sta cercando di espandersi e di fare proseliti anche all’estero, dove i rossoneri possono vantare un grande stuolo di tifosi.
Tuttavia, il ruolo camaleontico rivestito dall’ex attaccante sembra non andare a genio a molti. Fra cui un noto giornalista italiano, che non ha risparmiato alcun colpo nel commento alla carica dello svedese.
La pioggia che negli scorsi giorni si è abbattuta sulla città di Milano non ha potuto spazzare la critica che questa mattina è giunta nei riguardi di Zlatan Ibrahimovic.
La voce del commento è di Michele Criscitiello, CEO di Sportitalia, che nel corso di un lungo editoriale per i sito web della testata giornalistica si è lasciato andare ad un suo pensiero sulle condizionati di salite del club rossonero.
“Sono giorni che parliamo dell’assenza di Ibra a Milano e Milanello. Ci sono gli innocentisti e i colpevolisti. Alla fine Zlatan non ha né torto né ragione. Lui, con la società, è stato chiaro dall’inizio. Ho le mie cose e non le cancello per fare il dirigente del Milan. Non è un dirigente qualsiasi ma è un investitore e il vero problema è che Ibra ha smesso troppo tardi di giocare a calcio e ha iniziato troppo presto a fare il Direttore.”
Il bersaglio principale del giornalista sono gli impegni commerciali assunti dall’ex giocatore. Impegni che lo portano a stare lontano da Milanello e che non potrebbero andare d’accordo con una figura che deve respirare quotidianamente l’odore dell’erba rossonera. E anche per il Milan non ci sono stati sconti:
“Certamente è stato sfortunato perché dalla sua partenza è successo di tutto. Sconfitte, mal di pancia e conferenze di presentazione. Ibra vuole diventare Dirigente ma non ha tanta voglia di fare gavetta e rinunciare ai suoi introiti. Chiamalo fesso. Il vero problema è il Milan. Una società così deve venire prima di tutto.”
Le critiche di Criscitiello non sono le prime recapitate a Ibrahimovic, punzecchiato dal mondo del giornalismo italiano più volte.
This post was last modified on 9 Settembre 2024 - 14:19