Milan, frecciatina di Cardinale da non credere: il messaggio ai tifosi fa scalpore

Arrivano dichiarazioni quasi a sorpresa da parte di Gerry Cardinale, proprietario del Milan, nei confronti dei tifosi rossoneri. 

Derby vinto dopo due anni, gioia nell’ambiente, con un Fonseca ritrovato e una squadra apparsa finalmente concentrate e convinta in campo. Tifosi in festa ma proprio rivolto ai tifosi arrivano parole, quasi frecciatine, da parte di Cardinale.

Presente a New York presso l’evento organizzato in occasione della“Giornata dello Sport Italiano nel Mondo”, Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha affrontato svariati temi relativi al suo investimento nel club rossonero. A sorprendere in particolare sono state alcune dichiarazioni rivolte ai tifosi rossoneri.

Cardinale punzecchia i tifosi rossoneri: le parole

“Il mio messaggio alla tifoseria del Milan non sembra funzionare, quindi direi che il messaggio alla tifoseria è che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l’unica cosa che vi interessa. Ma io farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo farò, saremo longevi. E contribuiremo a far crescere l’intero ecosistema, come ritengo sia nostro dovere”. Con ogni probabilità il proprietario del Milan si riferisce alle aspre critiche ricevute dai tifosi rossoneri negli scorsi mesi, dopo alcun sue dichiarazioni.

Poi Cardinale si è concentrato sul perchè abbia acquistato il Milan: “Quando abbiamo comprato il Milan, è stato per portare in Italia quello che facciamo per mestiere. C’è una strategia molto più grande di quella che si gioca ogni settimana in Italia, ovvero vincere le partite”.

Milan, ritorno di fiamma
Gerry Cardinale e il messaggio ai tifosi rossoneri (LaPresse) – spaziomilan.it

Poi sugli investimenti nel calcio: “Considero la Serie A come una delle più grandi esportazioni dell’Italia. Tutto questo, però, non si può fare se ci concentriamo solo sul vincere le partite. Non possiamo farlo se non innoviamo, se non cambiamo questo paradigma in tutto il calcio europeo, dove sembra esserci questa nozione implicita che si debba spendere tutto il necessario per vincere, come se ci fosse una correlazione diretta tra spesa e vittoria. E credo di averlo già detto, e questo è il livello di sofisticazione che dobbiamo raggiungere in Serie A”.

Poi una chiusura sul tanto e atteso nuovo stadio del Milan: “Sto cercando di fare uno stadio a Milano. E con questo, ci dovrebbe essere un’ondata di miglioramenti per tutta la Serie A, in modo da diventare più competitivi. E la Serie A potrà così realizzare il suo potenziale di essere una delle più grandi esportazioni italiane”.

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