Dopo le prime tre partite del Milan si inizia a riflettere già sul futuro di Paulo Fonseca sulla panchina rossonera, di seguito riportato il pensiero di un ex rossonero
La stagione del Milan non è iniziata nei migliori dei modi. I rossoneri hanno affrontato Torino, Parma e Lazio totalizzando solo due punti, infatti, la squadra è ritornata dall’Olimpico con un solo punto, stesso risultato avvenuto anche all’esordio contro il Toro, mentre contro il Parma la partita è finita per 2 a 1 per la squadra neopromossa.
Per il Diavolo è stata un’estate piena di cambiamenti a partire della panchina sino ad arrivare alla piccola rivoluzione avvenuta all’interno della rosa. In programma, dopo la pausa nazionale, il Milan dovrà affrontare il Venezia sabato 14 settembre alle ore 20.45 ed è a caccia del primo successo stagionale.
La squadra di Paulo Fonseca non può più sbagliare e con i giocatori rimasti a Milanello si allena in vista del folto calendario che avranno al ritorno della pausa dove si aggiungeranno anche le partite di Champions League. La prima giornata, infatti, sarà martedì 17 settembre a San Siro contro il Liverpool alle ore 21.00.
La fiducia nella guida tecnica, dopo le prime tre partite disputate, resta comunque intatta, nonostante, il mister, non sia riuscito ancora a trasmettere la giusta energia alla squadra e il suo gioco offensivo e propositivo.
Milan, le parole di Capello sul futuro del mister Paulo Fonseca
L’ex rossonero Fabio Capello è intervenuto sulle frequenze di Deejay Football Club di Radio Deejay parlando anche del Milan. In particolare, l’ex allenatore si è soffermato soprattutto sul futuro di Paulo Fonseca e sulla situazione di Theo e Leao. Di seguito è riportato il suo pensiero.
Alla domanda se Paulo Fonseca arriva a Natale, l’ex allenatore afferma che visti i risultati di oggi è davvero difficile.
Spero, però, di si, deve avere il tempo di far capire le proprie idee.
Inoltre, dichiara come il nuovo allenatore rossonero abbia dimostrato forza e personalità lasciando fuori giocatori come Theo Hernandez e Rafael Leao. Inoltre, continua il suo discorso dicendo che deve far capire che giocando senza aiutare in fase difesa non si va da nessuna parte.
Sempre sui due giocatori rossoneri precedentemente citati, Capello afferma che non si aspettava una presa di posizione più decisa del Milan anche perché non sarebbe sembrato il caso per lui.
Per l’ex allenatore era fondamentale che la società intervenisse dicendo che l’allenatore non si tocca, ma con i giocatori deve intervenire il mister in quanto ha il ruolo più importante ed è lui che deve ricreare la sintonia.