Non mancano le polemiche in Milan-Venezia: Eusebio Di Francesco non ci sta. Il tecnico si sfoga nel post gara.
Il Milan di mister Paulo Fonseca, dopo tre gare a secco di vittorie, questa sera è tornato ad assaporare il dolce gusto dei tre punti battendo in casa il Venezia di Eusebio Di Francesco. Alla squadra rossonera è servita appena un tempo di gioco per archiviare la pratica, mandando ko i lagunari con il perentorio punteggio di 4-0. Un poker sontuoso da parte del Milan che porta le firme di Theo Hernandez, Fofana, Pulisic e Abraham.
Dunque, dopo aver racimolato solamente 2 punti nelle prime tre uscite di campionato, il Milan porta a casa la sua prima vittoria in stagione. Nonostante il successo sia stato alquanto schiacciante, le polemiche non sono mancate sull’operato dell’arbitro designato per la gara. In questo caso a finire nel mirino è stato il signor Davide Di Marco. Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, si è lamentato nel corso del post gara per il primo rigore assegnato al Milan, quello su Abraham. Stando alle parole rilasciate dal tecnico, il contatto che ha portato l’ex Roma ad andare giù in area di rigore è stato leggero e quindi non punibile con il penalty. Rigore, secondo Di Francesco, avrebbe indirizzato la partita.
Di Francesco non ha dubbi: scatta la polemica dopo Milan-Venezia
Eusebio Di Francesco si è mostrato molto sicuro ai microfoni di Dazn nel trattare l’argomento legato al calcio di rigore su fallo di Abraham, usando un linguaggio diretto e inequivocabile. L’ex allenatore della Roma non ha avuto dubbi e tantomeno esitazioni nell’analizzare il contatto: “Nel momento in cui perdi le certezze e commetti ingenuità, tutto va a peggiorare. Non sono d’accordo sul primo rigore: c’era un tocco leggero su Abraham. Quello ha portato la partita in una direzione. Poi è inaccettabile prendere quattro gol dopo mezz’ora ed è difficile a San Siro. Ma per me quel rigore lì è un po’ cercato”.
Insomma, Eusebio Di Francesco è stato molto chiaro e deciso nel giudicare il contatto su Abraham. Stando all’allenatore del Venezia, il contatto sarebbe molto leggero per essere punito con un calcio di rigore. Al di là del penalty assegnato ad Abraham, il tecnico ha spiegato nel dettaglio i motivi che hanno portato al ko: “Questa sera è venuta fuori la nostra fragilità su cui dobbiamo lavorare. La squadra aveva reagito bene al primo gol: peccato per la palla persa, per il calcio d’angolo e i due rigori. Ci siamo fatti male da soli. Perdi le sicurezze nel palleggio dal basso, dove il Milan faceva fatica a prenderci all’inizio. Una serata storta che ci deve servire da lezioni: senza scusanti, abbiamo fatto errori noi. Non siamo stati all’altezza, davanti c’era una squadra che aveva giocatori che volevano dimostrare”.
Di Francesco ha concluso dichiarando: “La squadra sbaglia insieme: se qualcosa non va, vuol dire che tutti non hanno fatto qualcosa. Dobbiamo essere più gruppo, senza puntare il dito su determinati giocatori. Dobbiamo farci un’esame di coscienza”.