Rafael Leao continua a far parlare di sé. L’attaccante portoghese, reduce da una stagione deludente, dovrà riscattarsi quest’anno. E su di lui piombano già le prime dichiarazioni.
La nuova stagione del Milan di Paulo Fonseca è appena iniziata e sta già provocando commenti e primissimi bilanci. Il pareggio contro il Torino, valido per l’esordio in Serie A, sembrerebbe aver già cominciato a preoccupare un pò i tifosi, memori di una scorsa annata deludente.
Fra coloro che più di tutti sono stati simbolo dell’ultima stagione di Pioli alla guida dei rossoneri c’è Rafael Leao. Che, dal suo canto, non ha di certo brillato sul rettangolo di gioco. Pochi i gol (solo 14 in quattro competizioni differenti) e molte le prestazioni che a mala pena hanno guadagnato la sufficienza.
Simulacro di un attaccante molto diverso e lontano da quanto il popolo rossonero si era abituato ad osservare, questa potrebbe essere l’annata del riscatto. Perché ciò che tutti si stanno aspettando è proprio questo: che il numero 10 del Diavolo acquisti costanza e leadership.
Non a caso, un ex campione rossonero ha parlato di quello che serve a Rafa per diventare centrale nel progetto della dirigenza, dopo la decisione di non blindarlo nel capoluogo lombardo.
Leao-Milan: il salto di qualità possibile
Le qualità da fuoriclasse non mancano di certo a Rafael Leao. L’attaccante, sin dal suo arrivo a Milano, ha saputo mettere in mostra la sua stoffa. Ma nell’ultimo anno qualcosa sembra essersi inceppato.
E sullo stato di forma del portoghese si è pronunciato anche Alessandro Billy Costacurta, colonna portante della difesa rossonera, che ai microfoni di Sky Calciomercato L’Originale ha così detto:
È un po’ che speriamo e che attendiamo ci sia qualcosa di diverso. Io credo che in un certo senso lui sia cresciuto… non come io speravo, però ha fatto dei passi in avanti. Gli manca un po’ di leadership, e il mercato del Milan è andato in quella direzione…continuo a ripeterlo e mi prendo anche dei vaffa. Mancava della leadership in quella squadra e Morata ha dimostrato di averla, come Pavlovic secondo me l’avrà. Probabilmente si toglie un po’ di responsabilità a Leao, e potrebbe essere questo il vero colpo.
Troppo peso sulle spalle di un classe 1999, che con la presenza del neo arrivato Alvaro Morata a condividere il reparto, potrebbe ora concentrarsi ancora di più sul campo. Per ritrovare se stesso e quello che ha dimostrato di saper fare.