Milan, inizio da dimenticare: interviene Ibrahimovic, cos’è successo

Il dirigente rossonero è intervenuto dopo la sconfitta pesante a Parma, ecco cos’è successo nello spogliatoio.

L’inizio di stagione dei rossoneri è stato dei peggiori: solo un punto nelle prime due giornate tra Torino e Parma. I rossoneri hanno affrontato due squadre in ottima salute, che hanno disputato due partite di alto livello, ma questo non giustifica l’andamento degli uomini di Fonseca. L’undici titolare del tecnico portoghese è sicuramente superiore a quello delle prime due squadre affrontate in questa Serie A, ma l’atteggiamento non è stato all’altezza della qualità della squadra.

C’è bisogno di una scossa, perché sabato il Milan andrà all’Olimpico per affrontare la Lazio e tra meno di un mese – dopo la sosta per le nazionali – andrà in scena il derby della Madonnina. Bisogna scacciare i fantasmi dello scorso anno, quando l’inter riuscì a battere i cugini rossoneri per 5-1 proprio nel mese di settembre, alla quarta giornata di campionato. I rossoneri non possono rischiare che accada ancora, perché un inizio così potrebbe compromettere l’intera stagione. Bisogna cambiare subito rotta e Zlatan Ibrahimovic lo sa bene, lo svedese è pronto a caricare la squadra come solo lui sa fare.

Milan, Ibra ci mette la faccia: ora tocca alla squadra

Nel pre-partita di Parma-Milan, l’ex attaccante svedese si era presentato ai microfoni di tv e giornali per parlare della sua squadra. Zlatan si è mostrato tranquillo ed ha confermato la sua fiducia nei confronti dell’allenatore e dei giocatori, fiducia che non è stata ripagata. La sconfitta contro il Parma ha lasciato dei segni non indifferenti ad una squadra che adesso deve reagire, con tutta la grinta che possiede, spinta anche da un leader carismatico come Ibrahimovic.

Milan, Ibra suona la carica
Parma-Milan, Ibra difende la squadra ma vuole risultati (LaPresse) – SpazioMilan.it

Secondo quanto riportato dalla redazione della Gazzetta dello Sport, lo svedese si è fatto sentire anche nel post-partita del Tardini. Il braccio destro di Cardinale non avrebbe usato toni forti, ma i concetti espressi sono stati chiari: Zlatan ha trasmesso fiducia ai giocatori, ha esaltato il loro talento e ha invitato l’intero gruppo a tirare fuori la personalità. C’è bisogno di cambiare qualcosa e Zlatan spingerà tutti quanti a farlo, per il bene del Milan e dei tifosi.

Come quando era in campo, l’ex attaccante è determinato a motivare quelli che per lui sono qualcosa di molto simile a dei compagni di squadra. Il Milan non può continuare così e altri passi falsi potrebbero far crollare un castello che non può essere fatto solo di sabbia. La sostanza c’è, ma non si vede, toccherà all’allenatore e ai giocatori tirarla fuori a partire dalla trasferta di Roma contro i biancocelesti.

 

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