Avvio da horror per il Milan, che cade a Parma. Il rendimento altamente sottotono dei rossoneri è testimoniato da statistiche impietose.
L’America non è mai stata così lontana. Allo stato attuale l’ottimo pre campionato disputato dal Milan appare solo un lontano ricordo. In queste prime uscite di campionato la banda di Fonseca è sembrata lontana parente di quella che aveva vinto e convinto nella tournée negli Stati Uniti contro Real Madrid, Manchester City e Barcellona. Il Diavolo di Serie A è fragile e senza idee. Va trovata una soluzione il prima possibile per risalire la china.
In Emilia il Milan ha peggiorato la prestazione offerta nel match d’esordio contro il Torino, altra situazione in cui Leao e soci avevano fatto tremendamente fatica. Ciò che doveva essere corretto sette giorni dopo è stato ripetuto, ma con meno spirito, specialmente in fase difensiva. Tanti errori singoli, ma soprattutto collettivamente. A mancare è la squadra, che si mostra slegata e poco unita. Difficile pensare ad un Milan così deludente negli ultimi anni.
Basti pensare che, come fatto emergere da Opta, i rossoneri non partivano così male in campionato dalla stagione 2011/2012. Era il Diavolo campione in carica, che anche allora cominciò il suo cammino in Serie A con un pareggio (contro la Lazio) e una sconfitta (contro il Napoli).
L’auspicio è che la truppa di Fonseca possa proseguire meglio di quell’annata, in cui nelle prime cinque giornate Ibrahimovic e compagni ottennero solamente quattro punti nelle cinque gare iniziali, per poi concludere la stagione al secondo posto alle spalle della Juventus. Tornando ai giorni nostri, c’è un altro dato che spaventa e non poco i tifosi rossoneri. E riguarda le sfide in trasferta, in cui ultimamente il Milan ha un ruolino tutt’altro che invidiabile.
Prendendo in considerazione anche il 2023/2024, i rossoneri non raggiungono i tre punti dal 31 marzo scorso, vigilia di Pasqua. Allora Rafa Leao e Ruben Loftus-Cheek stesero la Fiorentina, cui non bastò la rete di Duncan. Dal 2-1 in Toscana due pareggi e due k.o. Fonseca spera di invertire la tendenza già da sabato prossimo, sebbene l’impegno sia complicato. I rossoneri viaggeranno alla volta di Roma, dove affronteranno una Lazio ferita dalla caduta di Udine.
Bisognerà resettare ogni aspetto negativo di queste settimane per riprendere la marcia e trasformare i fischi dei tifosi in applausi e incitamenti, che sicuramente non mancheranno nella Capitale sabato prossimo.