Milan, il giudizio di Leao su Fonseca è netto: le sue dichiarazioni non lasciano dubbi

Il top player del Milan esalta mister Paulo Fonseca: le sue ultime dichiarazioni rassicurano l’ambiente rossonero. 

Il Milan nella notte ha portato a casa la sua seconda vittoria di fila nella tournée americana. Dopo aver messo ko il Manchester City di Pep Guardiola, la squadra allenata da mister Paulo Fonseca si è imposta anche contro gli attuali campioni d’Europa del Real Madrid. I rossoneri hanno avuto la meglio al cospetto della formazione dell’ex Carlo Ancelotti, conquistando un meritato successo con il punteggio di 1-0. Vittoria rossonera che ha firmato Chukwueze. 

Non ha preso parte alla gara Rafael Leao, rimasto fuori dai giochi insieme a Okafor, Adli e Sportiello. Stamani, sulla prima pagina del quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’ è finito proprio l’attaccante portoghese. Rafael Leao ha rilasciato una lunga intervista, raccontandosi a tutto tondo. Il big rossonero ha speso delle belle parole anche nei confronti del nuovo tecnico Paulo Fonseca. 

Leao a tutto tondo: il portoghese esalta Fonseca 

Rafael Leao si è mostrato molto sicuro nell’esporre le sue prime sensazioni sul nuovo allenatore del Milan, esaltando le qualità del tecnico portoghese: “Fonseca è l’allenatore giusto per il Milan. È una persona diretta, molto, fa vedere subito quello che vuole. Le sue squadre hanno giocato sempre un bel calcio e per gli attaccanti è top: mi vedo bene con lui e anche i compagni sono contenti. Gli allenamenti sono molto intensi, sempre con la palla: secondo me abbiamo già capito tutte le sue idee di gioco, sarà bello. L’identità del Milan storicamente è con la palla e qui tutti i giocatori sono coinvolti nel possesso. Il mister mi chiede di stare largo, cercare la palla, fare uno-due per arrivare vicino all’area”. 

Leao ha parlato anche di Zlatan Ibrahimovic: “Mi parla di mentalità e dice che devo essere più cattivo. Quando giocavamo l’amicizia era diversa, lo avevo sempre al mio fianco. Ora se ho bisogno, so che posso chiamarlo a qualsiasi ora. È una delle persone che possono portarmi a un altro livello”.

Leao non ha dubbi su Fonseca
Leao esalta Fonseca – (LaPresse) SpazioMilan.it

Sul fattore allenamenti, Leao ha tenuto a precisare una cosa: “Non faccio mai allenamenti noiosi, cerco di sfruttarli per fare quello che mi piace. Negli ultimi giorni sono stato con il mio personal trainer, ho fatto tiri, colpi di testa. Sono cose importanti: davanti al portiere, mi aiutano a fare più gol”.

Sul motivo dei pochi gol: “Quando ero piccolo, mi piaceva dribblare e fare assist. Guardavo tutti, soprattutto Xavi e Iniesta che facevano passaggi di 30 metri, o anche solo di 5 per mettere un attaccante davanti alla porta. Per questo non sono egoista. I miei preferiti sono sempre stati Ronaldinho, Cristiano Ronaldo allo United, tutti quelli che facevano giocate o passaggi incredibili. Io mi vedo così, porto qualcosa di diverso. Il calcio adesso è solo numeri, è chiaro che i numeri sono importanti ma non valorizzano più i talenti. Chi non riesce a fare un passaggio ma segna 30 gol viene messo sopra a tutti, anche a chi porta qualcosa di diverso. Il calcio però è dare spettacolo e vincere, per quello ci vengono a vedere”.

Leao non si pone limiti: “Io voglio fare più gol, è chiaro: cercherò di fare tutte e due le cose, le giocate e i gol. In campo posso adattarmi, posso giocare vicino all’attaccante ma ora, con un calcio più tattico, le squadre si mettono dietro e occupano molto la zona centrale. Non gioco da anni spalle alla porta e ho bisogno di spazio, di guardare tutto il campo. Non mi vedo giocare presto da centravanti”.

Sul passaggio da Giroud a Morata: “Morata e Giroud sono due campioni: uscito uno, ne è entrato un altro. Giroud ha fatto la storia del Milan ma conosco bene anche Morata, è un attaccante che lavora ed è molto mobile, sarà bello per noi altri attaccanti. Speriamo faccia anche tanti gol”.

Su Francesco Camarda: “È ancora giovane ma sta facendo molto bene, mi aspetto molto da lui. Io cerco sempre di parlargli, fargli capire che in prima squadra è diverso rispetto alle partite con i ragazzi della sua età. Deve essere forte, combattivo. Sa già fare gol, deve imparare altre cose ma sarà il futuro del Milan. Noi più vecchi gli stiamo dietro, anche io. Cerco di aiutare sempre i giovani. Quando sono arrivato al Milan, i più esperti mi hanno dato una mano. Ora tocca a noi. Se può avere spazio in Serie A? Decide il mister però, se continua a lavorare, può mettere un po’ di pressione agli altri. Deve lavorare al 100% e aspettare la sua opportunità”.

Leao ha parlato anche del nuovo acquisto del Milan, Strahinja Pavlović: “È forte, cattivo, bravo con la palla, ha fisico. Devo dire che anche gli altri giocatori avvicinati al Milan in questa estate mi piacciono”.

Non è mancato il commento legato alle diverse critiche che l’attaccante portoghese è costretto a mandare giù: “La gente a volte non capisce certe cose del calcio ma non mi dà fastidio. Le uniche critiche che ascolto sono quelle del mio allenatore, dei dirigenti, di chi sta al Milan. Qui mi vogliono bene, sanno dove posso arrivare e lo so anche io: posso essere uno dei migliori, non solo al Milan ma nel mondo”.

Leao ha poi rivolto l’attenzione sul suo ex mister, Stefano Pioli: “Io e lui siamo cresciuti insieme, come allenatore e giocatore. Mi ha aiutato, mi ha dato l’opportunità di essere un giocatore importante e lo devo ringraziare per sempre: rimarrà nella mia carriera come uno degli allenatori più importanti”.

Sull’infortunio di Florenzi: “Perdiamo la sua esperienza, in Italia e in Europa, per me e tutti noi lui è molto importante anche fuori dal campo. È un guerriero, tornerà”.

Su Samuel Chukwueze: “Quando non giochi tanto diventa difficile far vedere quello che puoi fare ma, da quello che ho visto, Chuk ha più fiducia, ha voglia di avere la palla e fare la differenza. È quello che aspettavo. Se continua così, farà una grande stagione”.

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