Il nuovo rinforzo brasiliano del Milan ha aperto il suo cuore a Milan TV; le sue parole sono eloquenti e trasmettono tutte le sue emozioni.
Domani sarà il giorno tanto atteso dagli appassionati di calcio perchè la Serie A tornerà a far emozionare tutti i tifosi italiani e non. Il Milan, particolarmente, vorrà donare grandi soddisfazioni ai propri tifosi e domani giocherà la prima partita interna contro il Torino di Vanoli. Il Diavolo è forte dei suoi nuovi innesti. Ben quattro nuovi acquisti che rispondono ai nomi di Morata, Emerson Royal, Pavlovic e, il più fresco, Fofana.
Emerson Royal, tra questi, è uno dei giocatori che più ha spinto per vestire la maglia rossonera e dopo essere stato presentato a San Siro dopo la vittoria del Trofeo Berlusconi oggi ha speso le sue prime parole come nuovo giocatore rossonero. Dopo l’esperienza al Tottenham le sue prime parole a Milan TV non lasciano ad interpretazioni.
Si aggiunge ad una già lunga lista di brasiliani che negli anni sono giunti in rossonero e anche se il suo non è un nome forte Emerson Royal vorrà comunque provare a scrivere la storia del club a suo modo. Dopo la presentazione a San Siro assieme agli altri nuovi acquisti del club il terzino brasiliano oggi a Milan TV ha rilasciato le sue prime parole come giocatore del Milan e rivela a chi ha pensato subito dopo aver firmato il contratto:
Ho pensato a mio figlio e a mia moglie. Mio figlio mi ha cambiato la vita e anche mia moglie fa sempre di tutto per stare vicino a me. Sono le due persone a cui penso di più. Ho anche mia madre e i miei fratelli, ma le più importanti sono mia moglie e mio figlio.
A San Siro lui ci ha già giocato, ma da avversario in Champions League col suo ex Tottenham, e oggi ha rivelato quali emozioni ebbe quel giorno:
Quando entrai a San Siro provai una grande emozione perché è uno stadio bellissimo, pieno di tifosi. Prima della partita guardavo i tifosi e speravo un giorno di poter giocare per loro. Ora sono qui al Milan e voglio vivere di nuovo quell’atmosfera, ora però con la maglia rossonera. Sono qui per fare la differenza.
Infine spiega come giocare per il Milan, per i nazionali brasiliani, sia come sentirsi a casa e rivela anche un retroscena sul perchè ha scelto proprio la casacca numero 22:
Il numero 22 era di Kakà. Indossare questo numero è una grandissima responsabilità. Ma io l’ho preso, voglio fare la storia come Kakà.