Siamo all’8 di luglio e già piovono fiumi di critiche sul nuovo corso firmato Paulo Fonseca: l’ex leggenda rossonera non le manda a dire
Non è iniziato sotto una buona stella il corso di Paulo Fonseca alla guida del Milan: arrivato dopo l’ostracismo del popolo rossonero verso Julian Lopetegui, il nome del portoghese non ha riportato l’entusiasmo che gli ultimi mesi del ciclo di Pioli aveva fatto perdere a tutto l’ambiente e le recenti mosse di mercato non hanno aiutato in tal senso.
La priorità del mercato rossonero era ed è quella di acquistare un nuovo numero 9 per sostituire Olivier Giroud, volato negli States dopo un ottimo triennio rossonero. Sembrava fatta per l’arrivo di Zirkzee, ma le esose richieste in termini di commissioni del suo entourage hanno fatto arenare la trattativa, spingendo il talento olandese verso la Premier.
Non si è risparmiato da critiche Arrigo Sacchi, allenatore leggendario nella storia del Milan e del calcio italiano, da sempre dotato di una lingua (o penna) molto appuntita.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato di Milan e della staticità rossonera nel calciomercato, visto che all’8 di luglio, giorno del raduno e dunque dell’inizio della nuova stagione, la dirigenza non è stata in grado di regalare a Paulo Fonseca un nuovo attaccante, priorità assoluta dell’estate del Diavolo dopo l’addio di Olivier Giroud:
“Prima ho letto che volevano Zirkzee, attaccante che mi piace per quello che ha fatto vedere con il Bologna. Poi sfumata la pista Zirkzee, probabilmente per motivi economici, sembrava che puntassero su Lukaku, che a me non fa impazzire. Lì mi si è accesa una lampadina…”.
Il tecnico fa riferimento alla personalità di Fonseca, non in grado di imporsi e dettare legge sul mercato: ” Se a un allenatore prima va bene Zirkzee, non è possibile che dopo gli vada bene Lukaku. C’è qualcosa che non comprendo nella strategia del club”. Ha dichiarato Sacchi.
Si è poi concentrato sulle differenze tra i due 9: “Zirkzee è un attaccante che ama dialogare con i compagni, gioca con la squadra, duetta, triangola. Lukaku è uno che va via di forza, fa salire il gruppo, si basa soprattutto sulle qualità atletiche. Insomma, due universi opposti. Non è possibile che a un allenatore, in mancanza di uno, vada bene quell’altro“.
Infine, ha criticato apertamente anche la poca lungimiranza della squadra mercato: “Se vuoi fare dei colpi devi avere delle conoscenze, devi sapere dove andare a comprare e devi farlo in primavera. Qui siamo con due o tre mesi di ritardo. E’ logico che adesso i prezzi sono lievitati”.
This post was last modified on 8 Luglio 2024 - 10:45