Alla vigilia del primo big match stagionale, contro il Manchester City, Paulo Fonseca ha così parlato in conferenza stampa.
Il Milan nella sua tournée americana affronterà questa notte il Manchester City. Sarà un banco di prova importante e Paulo Fonseca, con i suoi ragazzi, vorrà mettere in mostra una buona prestazione in campo. Difatti alla vigilia del match in conferenza stampa il neo tecnico rossonero ha avuto modo di parlare di ciò che vuole realizzare con il Milan e non solo.
Le sue parole hanno toccato il tema tattico in campo, passando poi per la competitività della Serie A. Ha già allenato la Roma in Italia e il campionato italiano, per lui, dunque non è una novità. Già da questa notte Fonseca vorrà provare a lasciare il segno e le sue parole sono state chiare in conferenza stampa.
Le parole del tecnico portoghese prima di Man. City-Milan
Allo Yankee Stadium, alla mezzanotte italiana, il Milan scenderà in campo per affrontare i ragazzi di Pep Guardiola. In conferenza stampa Fonseca ha avuto modo di rilasciare le sue dichiarazioni sul momento rossonero; le sue parole sul piano tattico:
Sin dal primo giorno a Milanello abbiamo iniziato a lavorare sull’organizzazione difensiva. Sarà diverso il modo in cui giocheremo in difesa, non voglio fare paragoni col passato ma sarà semplicemente differente. Dobbiamo migliorare per potere vincere, per me si tratta della qualità del lavoro quotidiano. Vogliamo controllare le partite e il possesso, quando hai il pallone non devi difendere ma costruire. Vogliamo anche essere in grado di difendere lontano dal pallone, stiamo lavorando anche su questo.
Infine parla del campionato italiano, che già conosce bene, e delle possibili difficoltà:
Il campionato italiano è forse il più difficile dal punto di vista tattico: le squadre sono organizzatissime, soprattutto nella fase difensiva, e tutti gli allenatori di Serie A sono molto attenti alle loro strategie. È un campionato davvero difficile. Non è facile per uno straniero arrivare e rendere da subito, sin dalla prima stagione, trovando spazi e avendo un impatto importante. Rispetto alla mia esperienza a Roma credo che il calcio sia cambiato molto e l’Italia non ha fatto eccezione. Nei due anni in Francia ho notato come ci siano state delle differenze nelle squadre italiane, negli ultimi giorni ho visto una squadra come il Como mettere in mostra un potenziale offensivo elevato per una squadra neopromossa. Mi aspetto maggiore coraggio da parte delle squadre avversarie, l’Italia è famosa per il catenaccio ma le squadre oggi hanno maggiori istinti offensivi.