Dalla Juventus al Milan, Bonucci svela il motivo del trasferimento

Leonardo Bonucci ha rilasciato un’intervista, durante la quale ha avuto modo di svelare il motivo del passaggio dalla Juventus al Milan

Dopo un anno dall’addio alla Juventus, Leonardo Bonucci lo scorso maggio ha annunciato l’addio al calcio giocato, appendendo definitivamente gli scarpini al chiodo. Dopo un anno fuori dall’Italia, prima all’Union Berlino e poi al Fenerbahce, l’ex difensore italiano ha deciso di rientrare in patria, questa volta senza indossare una divisa e degli scarpini.

Bonucci, il retroscena sul passaggio dalla Juve al Milan

La vita calcistica di Bonucci è stata per la maggior parte con la maglia della Juventus, a partire dalla stagione 2010: l’ex numero 19 bianconero ha indossato la maglia della Vecchia Signora per ben 12 anni; nel mezzo, una piccola pausa con la maglia rossonera: si, perchè Bonucci nell’estate del 2017 era passato dalla Juve al Milan con una trattativa flash, per 42 milioni di euro.

Bonucci svela il retroscena
Bonucci ANSA spaziomilan.it

Durante un’intervista a ‘Passa del BSMT’, podcast di Gianluca Gazzoli, Bonucci è tornato a parlare del suo trasferimento dalla Vecchia Signora al Diavolo rossonero, svelando il motivo della sua scelta:

Io ho sempre anteposto la Juventus a mia moglie e ai miei figli. Anche al mio benessere, perché quando sono andato via nel 2017, e sono passato al Milan, io quella scelta l’ho fatta perché non volevo essere un problema all’interno dello spogliatoio. E quindi ho preso quella strada lì per non fare del male alla Juventus. Ho parlato con il Presidente, la scelta è stata condivisa anche da parte dell’allenatore e del direttore. Mi hanno venduto all’epoca per poco rispetto a quello che era il valore del giocatore.

Dalle parole di Bonucci si evince che il suo trasferimento dal club bianconero a quello rossonero non è stato tanto per sua volontà, bensì per fare del bene alla Juventus, club di cui è sempre tifoso. Nell’annata in rossonero, Bonucci ha trovato due gol, di cui uno proprio contro la Juventus, in cui ha esultato senza farsi alcun problema.

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