L’Italia rientra in anticipo dalla Germania dopo la sconfitta contro la Svizzera e termina così il suo cammino agli Europei. Tanta la delusione: che sia già finita l’avventura di Spalletti?
Rammarico e delusione. Queste le due parole che la Nazionale azzurra riporterà con sé al rientro dalla Germania, dopo l’addio anticipato ad EURO 2024. I Campioni d’Europa in carica non hanno saputo difendere il titolo meritatamente conquistato tre anni fa.
E quello che sarebbe potuto essere un trampolino di lancio per ulteriori successi sportivi, è finito per essere una pietra tombale. Prima sul sogno Mondiali (neppure raggiunti dall’ex ct Roberto Mancini). Oggi sul sogno Europei. Come se dagli sbagli, questi Azzurri, non riuscissero ad imparare.
Tante le disattenzioni, poche le azioni costruite. Tante le chiacchiere attorno a un gruppo che non ha saputo onorare le aspettative, ma che ha già cominciato con l’ammissione delle proprie colpe. Modus operandi adottato sino ad ora solo dai giocatori.
Per il ct Luciano Spalletti è già arrivato il momento del primo, pesante bilancio. Che potrebbe trasformarsi anche nell’ultimo, se le indiscrezioni sul suo futuro dovessero essere vere. Domani, infatti, potrebbe essere un giorno decisivo per le sorti della Nazionale.
Nonostante un contratto in scadenza nel 2026 – ovvero quando l’Italia sarà chiamata a qualificarsi per i Mondiali in USA – la permanenza dell’ex allenatore del Napoli sulla panchina azzurra è tutt’altro che fatto sicuro. L’eliminazione anticipata, dopo un girone passato grazie ad un miracolo in zona Cesarini, non è andata giù al popolo azzurro.
Se, dunque, dovesse saltare la posizione di Spalletti, ci sarebbe già un nome pronto a sostituirlo in cima alla lista. E sarebbe quello di Massimiliano Allegri, fresco di sollevamento dell’incarico dalla Juventus dopo la conquista della Coppa Italia. Il tecnico livornese è molto corteggiato da club e nazionali varie. Ma il prestigio della panchina azzurra potrebbe attirarlo più di ogni altra prospettiva.
Nella giornata di domani, dal ritiro italiano a Iserlohn, avrà luogo una conferenza stampa che avrà come suo protagonista Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio. Si parlerà di futuro – suo, di Spalletti, della Nazionale tutta. Un intervento dovuto ad un popolo illuso che qualcosa nel calcio del Bel Paese possa cambiare e volgere per il meglio. Nonostante un sistema stantio da troppo tempo.
Per ora, la pista Allegri resta una semplice, spicciola suggestione. Ma non è da escludere un cambiamento repentino – e su più fronti – che possa svegliare la Nazionale italiana da questo lungo, incredibile torpore.