Milan, parla Ibra: in conferenza stampa, l’ex attaccante ha fornito il quadro generale sul Milan che sarà. I tifosi possono stare tranquilli.
È in onda la prima conferenza stampa che preannuncia la stagione 2024/2025 del Milan. A parlare per la prima volta in veste di dirigente, Zlatan Ibrahimovic.
Davanti ai microfoni, lo svedese toccherà svariati temi, dall’annuncio ufficiale di Paulo Fonseca agli obiettivi di calciomercato.
Al primo posto, come sempre, per Ibrahimovic c’è il Milan. Anche se in una veste diversa, il primo pensiero deve essere il bene della squadra, per riuscire a raggiungere grandi obiettivi. Le parole che seguono, circa la sua nuova carriera da dirigente, annunciano una stagione all’insegna del riscatto, per ritornare a essere vincenti in Italia e in Europa:
“Voglio fare la differenza. Voglio avere le mie idee e la mia visione insieme alla società, facendo la differenza – dice Ibra – È diverso essere dirigente. Devo imparare tanto, crescere, ma ho anche tanto da dare. Ho buoni colleghi che aiutano. Si lavora come un gruppo“, termina l’ex numero 11.
Per ambire a grandi traguardi, prima di tutto è necessaria una base solida composta da una società che lavora in simbiosi. E su questo Ibra non ha dubbi: “Parliamo la stessa lingua con Cardinale e dividiamo le stesse ambizioni. Non sarei tornato se non avessi sentito questa ambizione“.
“Vincere” è la parola d’ordine, perché “non solo in Italia, ma anche in Europa, questo è il Milan: trofei“. Per farlo serve rinforzare la squadra, oltre che confermare i capi saldi dello spogliatoio.
Ci ha pensato Ibra a rassicurare i tifosi e a placare le voci di mercato circa tre pilastri: Mike Maignan, Theo Hernandez e Rafael Leao. Il loro futuro è ancora rossonero.
Maignan, Theo e Leao: una vita accanto al Diavolo
Certo è che il Milan necessita nuovi innesti per la nuova stagione, ma è altrettanto sicuro poter contare su giocatori che in rossonero hanno fatto la differenza.
Ibra non ha dubbi su Rafa Leao, Theo Hernandez e Mike Maignan, che rimarranno al Milan anche per la prossima stagione. Le parole del dirigente rossonero sono state abbastanza chiare da non far tremare i tifosi.
“Maignan, Theo Hernandez e Rafa Leao restano. Sono tra i più forti nei loro ruoli – ha esordito Zlatan – Hanno un contratto, sono felici. Restano perché non abbiamo bisogno di vendere”, ha concluso il dirigente, placando le voci di mercato che avevano puntato i fari principalmente su Theo Hernandez e sull’ipotesi di vederlo al Bayern Monaco.
Sugli acquisti futuri, invece, Ibrahimovic sottolinea l’importanza di acquistare un attaccante, ma non si sbilancia molto su Zirkzee, dichiarando quanto segue: “Il progetto del Milan è perfetto per Zirkzee. Forte, non è un segreto. Ha potenzialità. Le voci che girano e la realtà sono cose diverse”