La critica si schiera contro Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è finito nell’occhio del ciclone per il comportamento tenuto negli ultimi mesi.
Dopo due gare e mezzo di silenzio, il popolo rossonero è tornato ad alzare i decibel del volume. Nella seconda frazione di Milan-Salernitana, la Curva Sud si è accesa ed è tornata a cantare, terminando lo sciopero di tifo indetto per la gara casalinga contro il Genoa. Non cessa, tuttavia, la protesta contro la società.
Nel corso degli ultimi incontri lo spicchio più caldo dei sostenitori milanisti ha chiesto di più ai piani alti, affermando di meritare di più di una stagione senza trofei.
E allora in via Aldo Rossi si studiano i piani per rinforzare la squadra nel corso del calciomercato estivo e consegnare nelle mani di Paulo Fonseca una rosa che possa essere competitiva su tutti i fronti. I vertici societari dovranno però lavorare sotto l’occhio critico dei tifosi, ma anche degli esperti. Nel mirino dei giornalisti è finito anche Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese è stato bersagliato dal quotidiano “Libero”, in particolare da Claudio Savelli, secondo cui l’ex attaccante “si troverebbe ovunque tranne dove servirebbe davvero”. Il giornalista ha rincarato la dose con vena polemica, attaccando Ibra per il suo “mutismo”.
La colpa principale sarebbe quella di non aver mai parlato dal suo approdo nell’organigramma di via Aldo Rossi, avvenuto lo scorso dicembre. Non è infatti mai stata chiara, secondo Savelli, la posizione di colui che è stato assunto come Senior advisor di RedBird ma che non ha ancora svolto a pieno il suo ruolo. Ad aggravare il tutto ci sarebbe il post pubblicato dal diretto interessato su Instagram pochi giorni fa.
Istantanea che ritrae Ibrahimovic seduto sulla panchina rossonera con tanto di commento enigmatico “4-3-3”. Una foto che, nell’opinione espressa su “Libero”, ha mandato ancor più in confusione l’intero ambiente, che sta vivendo un periodo di transizione non semplice da superare e di rivolta da parte dei tifosi nei confronti della società.
Tuttavia la sessione alle porte può essere una grande chance per Zlatan per dimostrare il suo valore anche fuori dal campo, dove è ancora un novellino. Assieme al capo scouting GeoffreyMoncada e l’amministratore delegato Giorgio Furlani comporrà la squadra di mercato. In questi mesi si potrà capire qual è la mansione effettiva svolta da Ibracadabra, personaggio in cerca d’autore dopo una vita da fuoriclasse sul campo.