All-in sull’attaccante. È l’imperativo che serpeggia in casa Milan. Il club rossonero è al lavoro per trovare un degno erede di Giroud.
Nome e cognome non sono ancora noti, ma una cosa è certa. L’estate che verrà porterà a Milanello il nuovo attaccante. La ricerca fallita un anno fa ritorna in voga a distanza di quasi dodici mesi, ma senza margine di errore. Il Milan deve concentrare tutti gli sforzi economici possibili sul nuovo numero 9. Lo impone innanzitutto l’addio di Olivier Giroud, che dopo tre stagioni lascerà l’Italia per trasferirsi oltreoceano.
L’impressione è che il Diavolo impiegherà buona parte del suo budget fissato per la finestra di mercato imminente proprio sul nuovo centravanti. Nell’individuazione del post-Giroud anche la carta d’identità giocherà un ruolo fondamentale. La nuova punta dovrà rispettare i parametri di “gioventù” della società.
E allora chi meglio di Benjamin Sesko e Joshua Zirkzee. I due millenial hanno due anni di differenza (classe 2001 l’olandese, 2003 lo sloveno), ma fanno gola allo stesso modo ai vertici rossoneri. È ovvio che soltanto uno può vestire la casacca milanista. È giunto il tempo delle scelte in via Aldo Rossi, come sottolinea “La Gazzetta dello Sport”.
Talento alla riscossa sul tavolo della dirigenza, chiamata ad un’ardua scelta. Occorre mettere i due gioielli sulla bilancia e comprendere i pro e i contro di entrambi. A favore di Zirkzee gioca la conoscenza della Serie A. Il futuro dell’olandese dipende in primis dal diretto interessato, su cui è possibile esercitare una clausola da 40 milioni fino a metà luglio. L’ex Bayern Monaco sembra vedersi ancora protagonista in Italia.
Bisognerà attenzionare questo aspetto, visto che la concorrenza non manca. Purtroppo, o per fortuna, l’attaccante del Bologna non potrà consacrarsi durante l’Europeo. Mancherà quindi il “boom” che avrebbe potuto dare un eventuale torneo da attore principale con la Nazionale di Koeman, distogliendo quindi un pizzico d’attenzione da parte dei top club.
In Germania sarà invece presente Sesko con la sua Slovenia. Il profumo della competizione imminente ha esaltato il centravanti del Lipsia, che nelle ultime sette è andato a referto altrettante volte. La sua clausola, variabile a seconda dei gol, è schizzata dai 50 ai 65 milioni. I piani alti rossoneri hanno già avuto qualche contatto con la punta, il rinnovo con i tedeschi è un’ipotesi da non sottovalutare.
L’ago della bilancia sarà il prescelto per sedere in panchina. Sulla decisione finale inciderà l’allenatore del futuro che, appena insediatosi, punterà il dito. Allora toccherà alla società, che virerà con forza sull’obiettivo. Sempre che qualcuno non abbia giocato d’anticipo.
This post was last modified on 21 Maggio 2024 - 20:28