Il giornalista non ha dubbi su Lopetegui al Milan. Poi è arrivato anche l’attacco diretto ai tifosi rossoneri.
Il Milan viaggia verso un finale di stagione amaro. Prima l’eliminazione dall’Europa League per mano della Roma e poi la sconfitta nel derby Scudetto: questi i due passaggi horror dell’ultimo mese. Ora al Diavolo non resta che guardare avanti, con lo sguardo proiettato verso la prossima stagione. È vero che restano alcune partite in Serie A e la dirigenza ha dato il secondo posto come obiettivi, ma comunque sarebbe una vittoria di Pirro. Il focus è fisiologicamente rivolto verso il prossimo anno, soprattutto per il delicato tema allenatore e per ciò che riguarda il calciomercato.
Soprattutto il primo tema sta a cuore ai tifosi del Diavolo. Infatti tantissimi supporters rossoneri pensano che il ciclo di Pioli sia giunto al termine e che l’allenatore debba lasciare spazio ad un nuovo corso. Inoltre i rumors ricalcano il sentore dei tifosi, considerando come i nomi per la panchina del Milan iniziano ad essere tanti. In particolare quello di Lopetegui è uno di quelli che fa maggior rumore ed anche qua il tifo rossonero storce il naso. Infatti Riccardo Trevisani ha colto la palla al balzo, dando il proprio punto di vista sulla vicenda, con alcuni concetti forti.
Riccardi Trevisani, telecronista Mediaset, ha parlato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio della situazione Milan. Il giornalista si è concentrato in maniera particolare sull’astio di una parte di tifosi rossoneri verso Lopetegui, andando contro all’opinione prematura del popolo del Diavolo. Trevisani ha detto: “Qualsiasi cosa voglia fare il Milan deve fottersene di cosa dicono i tifosi. Quando Marotta prese Allegri alla Juventus fu schifato. Però poi vinse cinque Scudetti di fila ed ha fatto finali di Champions. Se sono convinti di un’idea devono fare cosa ritengono giusto”. Quantomeno chiaro Trevisani, facendo il parallelismo con Massimiliano Allegri.
Dopodiché il telecronista ha continuato così: “Non sopporto quando uno scambio salta perché i tifosi si incazzano. Oppure quando non vengono presi allenatori perché le tifoserie si sono ribellate. C’è chi fa il tifoso e c’è chi fa il dirigente perché ha le competenze per farlo. Quindi il Milan decida in grande autonomia. Se si fossero ascoltati gli sputi ad Allegri, Allegri e la Juventus non avrebbero vinto 5 Scudetti di fila”. Attacco duro e frontale a quella parte di tifoseria che pretende di poter decidere le sorti di una società come il Milan. È chiaro che il Diavolo giochi per i propri tifosi, ma l’economia aziendale è un’altra cosa.