Da quando ha lasciato il Milan per passare all’Atalanta, Charles De Ketelaere ha svoltato. Per il Diavolo è un rimpianto, ma non del tutto.
Il prezzo pregiato della campagna acquisti 2022 del Milan è stato senza dubbio Charles De Ketelaere. Il belga, fortemente voluto da Paolo Maldini, è arrivato in rossonero con tantissime aspettative sia per l’elevato investimento (più di 35 milioni di euro) sia per quanto di buono aveva fatto in Belgio con la maglia del Club Brugge. Come ben sappiamo, però, la storia d’amore tra i Rossoneri e il classe 2001 non è mai sbocciata e si addirittura interrotta dopo un solo anno.
Anche se tutti si aspettavano che nella stagione successiva, dopo un maggiore ambientamento, De Ketelaere potesse svoltare con la casacca rossonera, il Milan ha deciso a sorpresa di non puntare più su di lui. In estate, infatti, l’Atalanta di Giampiero Gasperini si è fatta avanti e ha portato il belga a Bergamo in prestito con diritto di riscatto.
La sensazione del possibile rimpianto era nell’aria e ad oggi, a neanche un anno dal suo addio, quella sensazione è diventata una certezza. Il 23enne di Brugge ha totalmente cambiato marcia e con la maglia dell’Atalanta si è consacrato come uno dei migliori giocatori della Serie A. Per il Milan si tratta chiaramente di un gigantesco what if, ma bisogna anche vedere il bicchiere mezzo pieno.
L’Atalanta si gode De Ketelaere: il riscatto può far felice il Milan
A confermare la stagione quasi perfetta di De Ketelaere è arrivata la prestazione di questa sera con la Roma, con l’ex Brugge che si è messo la squadra sulle spalle e con una doppietta ha deciso lo scontro diretto per la Champions League. Negli scorsi giorni, fresco di qualificazione in finale di Europa League, il presidente dei bergamaschi Antonio Percassi ha confermato che il giovane attaccante verrà riscattato. Nelle casse del Milan entreranno, quindi, 22 milioni di euro, di certo un buon tesoretto da poter reinvestire sul mercato.
Sui social si è già creata una netta frattura, tra chi è contento per i milioni in arrivo e chi invece si mangia le mani per il talento fatto scappare troppo presto. Il cambio di rotta di De Ketelaere è stato impressionante: basti pensare che nella scorsa stagione è riuscito a trovare un solo assist in 40 presenze, mentre quest’anno ha addirittura messo a referto 13 gol e 9 assist in 41 presenze. L’ambiente ha chiaramente inciso e forse l’addio è stata la scelta più giusta per entrambe le parti in causa.