Il Milan può considerare conclusa la propria stagione, ora penserà al futuro e al tanto contestato nuovo allenatore per il post-Pioli.
Ieri sera il Milan ha dato vita ad una buona prestazione contro il Cagliari. Tanti gol e un’aria positiva all’interno della rosa. I bei gol di Rejinders su tutti, Leao, Bennacer e Pulisic inoltre hanno portato al Milan non solo i tre punti. Per la prossima stagione i rossoneri hanno ipotecato la partecipazione alla nuova Champions League nonché alla prossima Supercoppa Italiana. Nonostante Pioli sembri ormai lontanissimo dal Milan questo 2024 per lui non è stato totalmente infruttuoso e ora toccherà al suo successore prendere le redini della squadra.
Difatti il tema nuovo allenatore per il Milan è caldissimo. Ci sono diverse suggestioni, alcuni nomi più concreti di altri, ma per il Milan nulla è ancora deciso. Ora a parlare sul tema post-Pioli è Giancarlo Padovan, giornalista, che a SkySport 24 parla anche di un nome non sconosciuto: Antonio Conte. Per molti al Milan l’ex tecnico di Juventus e Inter sembra inaccessibile ma il giornalista ci tiene a dare la sua visione sul caso; le sue parole.
Il noto giotnalista a SkySport 24 parla di Antonio Conte e non solo. Per lui l’allenatore italiano non è irraggiungibile come molti tifosi pensano e pone in essere un problema che colpisce il Milan e che riguarda anche Paolo Maldini. Queste le sue parole:
Io sono d’accordo con chi dice che il Milan dovrebbe prendere un allenatore italiano. Chi prenderei? Conte che vedrei bene anche su altre panchine. Bisogna sfatare alcune leggende metropolitane: Conte non è più esoso, ora accetterebbe contratti umani. Non è vero che vorrebbe una squadra per vincere subito e non è vero nemmeno che non vorrebbe andare al Milan. Io non ho parlato con lui, ma sono certo che uno come lui, dopo Juve e Inter, vorrebbe vincere anche con il Milan. E allora perchè non provare a prenderlo? I soldi sono una scusa. Al Milan hanno paura della ‘sindrome Maldini’, cioè che arriva Conte e tutti devono andargli dietro. Questa sindrome la soffre la proprietà, hanno paura di ritrovarsi in casa un carattere troppo forte.
Così afferma il giornalista che esprime, secondo lui, il problema che colpisce Casa Milan. Afferma poi come altri nomi, come quello di Conceicao, potrebbe non essere male per il Milan. Diversamente da Fonseca che non vede per nulla bene come probabile nuovo tecnico rossonero.