Jerzy Dudek, ricordato per la finale del 2005 tra Liverpool e Milan, ha rivelato un interessante retroscena proprio sul club rossonero.
Dopo le notti di Champions League oggi è il turno di quelle di Europa League e tra poco meno di 3 ore il Milan scenderà in campo a San Siro per la gara d’andata dei quarti finale. A sfidare i rossoneri sarà la Roma di Daniele De Rossi reduce dall’entusiasmo della vittoria del derby contro la Lazio.
Sarà sicuramente una serata ricca di emozioni quella che si terrà questa sera al Meazza, sia Milan che Roma vogliono provare ad arrivare il più infondo possibile alla competizione e perché no magari riuscire a vincerla.
Oltre al Milan e alla Roma, questa sera sarà anche il turno dell’Atalanta, attesa ad Anfield contro il Liverpool. Per l’occasione in esclusiva per SportItalia è intervenuto Jerzy Dudek, celebre ex portiere dei Reds entrato nella storia per la famosa finale di Champions vinta proprio contro il Milan nel 2005. Insomma destini che si intrecciano, visto che il portiere arrivato al momento dei rigori fece un balletto provocando nervosismo nei tiratori rossoneri.
Dudek non si nasconde e rivela: “Tifavo Milan”
Dudek nel corso dell’intervista è tornato a parlare di quella serata che è rimarrà per sempre un incubo nel cuore di tutti i tifosi rossoneri.
“Fu una partita pazza, la più incredibile mai vista nel mondo del calcio. Prima Maldini, poi due volte Hernan, che partenza… Ovviamente avevamo pensato ad un inizio di partita differente, ma era chiaro che il Milan avesse una grande esperienza e giocò una prima frazione di gioco fantastica. Non penso che che nessuna squadra al mondo li avrebbe potuti fermare in quei 45 minuti. Ma avevamo un piano b e ce l’abbiamo fatta”. E poi alla fine il Liverpool riuscì a rimontare il risultato vincendo poi ai rigori e rubando da sotto al naso la coppa dalle grandi orecchie al Milan.
Questa sconfitta così amara è stata anche oggetto di sfottò nei confronti del Milan, soprattutto la curva nord dell’Inter ha utilizzato il nome di Dudek per prendere in giro i “cugini” esponendo uno striscione. Sportitalia ha chiesto al portiere un suo commento e la sua risposta ha svelato un’interessante retroscena:
“Me la ricordo bene, così come quel tifoso che fece una maglietta dell’Inter con il mio cognome ed il numero 3-3! Beh, una volta ero tifoso del Milan dei tre olandesi, ma anche l’Inter non mi dispiaceva”.