Milan Roma porta con sé diversi dubbi e questi riguardano l’arbitraggio, e le scelte, del fischietto Clément Turpin.
La prima di due gare dei quarti di finale di Europa League se l’è aggiudicata la Roma. Un risultato importante per i giallorossi che obbligano il Milan a vincere con due gol di scarto per accedere alla semifinale in occasione del ritorno all’Olimpico il 18/04. Una gara senza emozioni da parte del Milan quella di ieri sera dove sono venuti a mancare i pilastri principali su cui fare affidamento. C’è tuttavia un grande rammarico per alcune situazioni ed azioni.
Ad esempio il gol mancato da Giroud, nei minuti finali, su grande giocata e assist di Chukwueze ha lasciato l’amaro in bocca al Milan, dove la più grande occasione è stata sprecata. Ma non solo, a creare polemica è stato anche l’arbitraggio di Clément Turpin che non è stato malvagio nel complessivo ma che forse, in alcune azioni, meritava più attenzione. Sono due in particolare gli episodi che ancora oggi faranno discutere. A parlarne è anche La Gazzetta dello Sport che con la moviola esprime il proprio pensiero sul fischietto francese.
Il fischietto francese ha portato avanti una gara senza tante interruzioni lasciando scorrere il gioco ma in occasione del gol di Mancini e del presunto tocco di mano in area di rigore di Abraham La Gazzetta dello Sport recita così sulle decisioni di Turpin:
Restano dubbi sulla posizione di Lukaku nell’azione che porta all’angolo del gol. Sul passaggio di El Shaarawy, Big Rom sembra in linea con Gabbia: il Var lo avrebbe stabilito con certezza ma in questo caso non può intervenire. Interviene invece nel finale per controllare un tocco con il pugno di Abraham su mischia da corner: controllo che si esaurisce senza rigore. Anche qui, tanti dubbi.
Così con la moviola viene commentato l’operato di Turpin. Due episodi che lasciano dubbi con sé che però per noi spettatori non sono chiari al massimo con le sole immagini fornite dalle tv. Difatti il tocco di Abraham con l’arto superiore in area sul corner del Milan non è ben visibile ed è di difficile interpretazione. Sarebbe azzardato gridare allo scandalo per un rigore mancato.
Tuttavia l’operato di Turpin non è stato affatto male e sempre La Gazzetta dello Sport poi lo premia con un 6 in pagella. Dunque i due episodi creano dubbi sì, ma non abbiamo certezze e le decisioni prese in campo dalla classe arbitrale vanno dunque rispettate e comprese.
This post was last modified on 12 Aprile 2024 - 10:09