Milan eliminato, la Curva Sud non ci sta: Pioli nel mirino

Il giorno dopo è quello che fa sempre più male e la Curva Sud decide di lanciare un messaggio chiaro e diretto al Milan.

Dopo la sconfitta europea non c’è più nulla a cui dover pensare per il Milan. Un misero secondo posto in classifica, difatti, non può e non deve essere l’unico obiettivo a cui una squadra storica come il Milan può puntare. Ci si aspetta di più e ben altro. A giochi fatti ora Stefano Pioli è tornato di prepotenza sulla bocca di tutti perchè, con molta probabilità, potrebbe guidare per le ultime volte il Milan dalla sua panchina. Ma a farsi sentire ora è anche la Curva Sud di Milano.

La storica curva di ultras rossonera ha sempre affiancato il Milan in ogni partita, ha sempre seguito e sostenuto la propria squadra del cuore ma adesso vuole far sentire la propria voce lanciando una critica diretta verso l’allenatore ma non solo. Un lungo post di Luca Lucci, leader storico della Curva Sud, mette in risalto la volontà dei tifosi rossoneri.

Milan, la Sud tuona

Un lungo post sul proprio profilo Instagram per Luca Lucci, leader della Curva Sud, che non perde tempo nel lanciare un messaggio eloquente a Stefano Pioli e non solo. Queste le sue parole, allegando una foto della festa Scudetto con Pioli in primo piano:

La Curva Sud a sostegno dell'addio di Pioli
La Curva Sud decisa su Pioli! – Lapresse -Spaziomilan.it

Caro Mister. Desidero fortemente ricordarti come l’artefice di uno dei più bei scudetti della storia del Milan, ma poi si arriva al punto in cui inesorabilmente le strade si debbano dividere e direi che tutti noi tifosi abbiamo aspettato anche fin troppo! Non sono certo uno di quelli che punta il dito sul singolo, perché è evidente a tutti che le colpe per un’annata del genere sono da dividere su più fronti! Non può certo essere un secondo posto a gratificarci e renderci orgogliosi del nostro Milan, perché se per la Champions vale l’alibi di aver affrontato un girone di ferro, va altresí riconosciuto che Coppa Italia ed Europa League erano obiettivi alla portata su cui poter puntare fortemente.

Conti alla mano a questo punto il cambio dell’allenatore è ormai doveroso dinanzi ad un Milan da tempo noioso, privo di gioco, confuso, inadeguato ed impreparato specie nelle partite decisive, altalenante e chi più ne ha più ne metta. Un Milan che ha bisogno di un cambio di rotta, di nuovi stimoli e soprattutto di ritrovare il gioco ormai da tempo smarrito!.

Infine, dopo aver affermato con grande vigore la voglia di tornare a vincere nel Derby, vengono richiamati tutti all’ordine:

Finite questa stagione con la professionalità che dovrebbe contraddistinguere ogni professionista, ma di certo la tifoseria ad oggi non deve più attendere nessuna risposta!.

Gestione cookie