Tutti pazzi per Leao. Il portoghese è tornato “meravigliao”. L’ex calciatore ha però lasciato qualche dubbio sul futuro del numero 10.
Questo Milan ora fa paura. I rossoneri hanno messo da parte infortuni, critiche e qualche inciampo di troppo e hanno trovato il prezioso tesoro della continuità. Il ruolino di marcia del Diavolo nelle ultime cinque recita solamente successi. Non c’è modo migliore per affacciarsi sulla gara più importante dell’anno, la prova del 9 contro la Roma. Lo stato di forma delle due compagini fa presagire ad un doppio confronto che si giocherà sul filo del rasoio.
Allo stesso tempo c’è grande fiducia nell’ecosistema milanista. Se la banda di Stefano Pioli si conferma come nelle recenti performance, c’è ben poco da temere. Il tecnico è pronto a fronteggiare lo schieramento di Daniele De Rossi grazie anche ai suoi pupilli ritrovati, su tutti Rafael Leao. L’ex Sporting Lisbona è una furia e nelle ultime prove è rientrato ripetutamente nel tabellino dei marcatori.
Se il portoghese rimarrà su questa via, il Milan può arrivare fino in fondo. D’altronde, si sa, quando il numero 10 si accende tutta la squadra lo fa con lui. DDR è avvisato. Sarà difficile contenere un Leao formato “meravigliao”.
Milan, che Leao: l’ex calciatore elogia il portoghese
A tessere le lodi dell’asso lusitano ci ha pensato anche Fabio Quagliarella. L’ex attaccante di Sampdoria e Napoli, tra le altre, si è detto estasiato dallo stato di forma di Leao. Il centravanti di Castellammare di Stabia ha esaltato l’ala ai microfoni di Sky Sport come di seguito:
“A questi livelli è molto importante il progetto uno come Leao deve sentirsi importante e deve stare in una squadra ambiziosa“.
Un consiglio velato che lascia qualche perplessità in casa Milan. Di certo il futuro del classe 1999 in rossonero non è in dubbio. Nel giugno scorso l’ex Lille ha rinnovato il proprio contratto fino al 2028. Rafa è il principale simbolo della truppa di Pioli, l’uomo capace di caricarsi la squadra sulle spalle e portarla al successo. Carisma molto simile incarnato anche da Olivier Giroud, “partner in crime” di Leao negli ultimi tre anni.
A meno di clamorosi ribaltoni il francese lascerà Milano. L’addio dell’ex Chelsea farà scattare la caccia al nuovo numero 9, su cui Quagliarella ha avanzato il seguente suggerimento:
“Ci vuole un attaccante con le stesse caratteristiche del francese, deve garantire almeno 15-20 gol in stagione per stare in un club come il Milan”.
Il centravanti del futuro dovrà affinare l’intesa con il 10 rossonero, che più volte ha giurato fedeltà al Milan per riportarla al vertice della piramide europea a suon di sgasate e magie da vero “Leao meravigliao”.