Esonero Pioli, l’opinionista non ci sta: “È un paradosso”, c’entra anche Allegri

A distanza di qualche ora dal pareggio tra Juventus e Milan, arrivano i primi verdetti sul futuro dei due allenatori. 

La 34° giornata del Campionato di Serie A ha visto affrontarsi Juventus e Milan: la partita tra bianconeri e rossoneri è terminata in assoluta parità, con il risultato di 0 a 0. Non una partita entusiasmante, dove la Vecchia Signora avrebbe meritato qualcosa in più rispetto al Diavolo rossonero: se nel primo tempo ha regnato l’equilibrio tra le due formazioni, nella seconda frazione di gioco il muro difensivo del Milan, grazie ad un ottimo Thiaw e alle parate di Sportiello, ha retto l’avanzata bianconera, negandogli il gol del vantaggio e della vittoria.

Un punto che accontenta entrambe le squadre e fa mantenere il distacco tra le due in classifica, in ottica anche qualificazione alla prossima Champions League: il Milan al secondo posto, a + 5 sulla Juventus, attualmente terza. Un punto che non fa felici le due tifoserie, che nell’ultimo periodo hanno contestato la propria squadra, in seguito agli scarsi risultati ottenuti: il Milan di Stefano Pioli, infatti, è stato eliminato ai quarti di semifinale di Europa League e la scorsa settimana ha di fatto consegnato lo Scudetto ai cugini nerazzurri, in casa propria.

Juventus-Milan, Zazzaroni sentenzia: destino comune per Pioli e Allegri

In casa rossonera si sta già guardando al futuro, con un occhio di riguardo alla panchina: Stefano Pioli a fine stagione lascerà il Milan, dopo cinque stagioni alla guida e uno Scudetto vinto. Probabilmente la stessa fine la farà anche Massimiliano Allegri, con il tecnico pronto a lasciare la Juventus. Stessi destini per i due tecnici, ma motivi completamente opposti.

Pioli verso l'esonero: la sentenza di Zazzaroni
Pioli-Allegri LaPresse spaziomilan.it

Come analizzato da Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, i due tecnici sono prossimi allo stesso destino, ovvero l’esonero. Ma i motivi che hanno portato a queste scelte sono completamente diversi:

Juve-Milan è stata la partita-sintesi dei nostri paradossi e pregiudizi culturali: si sono affrontati due grandi professionsti travolti dallo stesso destino pur se per motivi diametralmente opposti. Allegri pagherà l’ordinarietà di questa Juve, non i risultati; Pioli perderà il posto per i risultati, non per il gioco che è stato a lungo tra i più brillanti del campionato. 

Il Milan di Stefano Pioli, in questa stagione, ha faticato proprio a trovare continuità nei risultati, probabilmente a causa anche di un periodo caratterizzato da numerosi infortuni. I rossoneri sono stati spesso capaci di giocare anche un buon calcio, ma gli ultimi risultati ottenuti hanno fatto scattare la scintilla dell’esonero di Pioli. Chissà che dalla prossima stagione il Milan non possa continuare il suo bel gioco, ottenendo però buoni risultati.

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